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Dopo aver strappato la mia camicia, fece scivolare il tessuto sottile giù dalle mie spalle per farlo cadere sul pavimento accanto alle mie caviglie. Nonostante avesse appena distrutto la mia camicia, non mi importava in quel momento. Tutto quello a cui riuscivo a pensare era alla sensazione del suo respiro bollente sulla pelle del mio collo e al modo in cui le sue grandi mani bruciavano sulla mia schiena. Infilai le mie mani tra i suoi capelli, tirandoli leggermente.

Lui succhiò un lembo della mia pelle, proprio sotto il mio orecchio. Le sue dita premettero più forte sulla mia schiena mentre mi avvicinava a se, il mio petto contro il suo. Il calore del suo torso mi faceva rabbrividire, il mio cuore impazziva. Le sue labbra bagnate si divisero mentre scendeva sulla mia pelle.

Sospirai sopra la sua spalla, stringendo i suoi capelli più forte. Mugugnò contro il mio collo e iniziò a spingermi verso il letto. Quando le mie gambe toccarono il bordo del materasso, lui mi spinse.

Caddi a sedere sul materasso. Guardai in alto verso si lui mentre rimaneva avanti a me, guardava in basso verso di me con un ghigno. Afferrò il mio mento e girò la mia testa nella direzione che desiderava, la fievole luce rendeva il suo profilo scuro. Stavo respirando pesantemente, il mio petto saliva e scendeva velocemente.

Mentre stringeva il mio mento, la sua altra mano frugò nella sua tasca posteriore. Non ero sicura di cosa stesse cercando finché non sfilò un lecca lecca rosso. Continuai a respirare pesantemente guardando confusa.

Con ancora la copertura di plastica, lo portò avanti alla mia bocca. Guardai la plastica e la presi tra i denti. Immediatamente lui lo tirò strappandola e buttandola sul pavimento, sorrise e mise il lecca lecca in bocca per un momento prima di toglierlo.

L'avvicinò alla mia bocca. Confusa, separai le labbra di nuovo e lo lasciai posare la caramella sulla mia lingua. Assaporai il sapore di ciliegia.

"Tienilo per un po'." Sussurrò, ovviamente io obbedii.

Annuii mentre lui lasciava il mio mento, spingendomi in modo che la mia testa toccasse le lenzuola. Con i miei piedi ancora sul pavimento, lui mi sfilò le scarpe verdi. Risi leggermente perché era divertente vederlo fare una cosa del genere in quel momento. Lui rise con me scuotendo la testa, togliendo l'altra scarpa.

Una volta che entrambe le scarpe erano state tolte, afferrò il bottone dei miei jeans e lo sbottonò. Fece scivolare il tessuto lungo le mie gambe. Il mio corpo sussultò alla sua aggressività. Prima che me ne accorgessi erano sul pavimento.

Tenni il lecca lecca nella guancia mentre lui mi spostava più al centro del letto. Si mise sopra di me sistemandomi sopra i cuscini. Risi lasciandomi posizionare come una bambola.

Lui sorrise avvicinando la sua testa al mio collo. Mordicchiò in un punto in particolare, sapevo che avrebbe lasciato il segno. Separai le labbra al suo gesto aggressivo, inarcai la schiena. Posai le mani sulla sua testa, sentendolo succhiare la pelle.

Lui gemette nel mio collo mentre tiravo leggermente i suoi capelli.
Gli piaceva, lo sapevo.

Legai le mie gambe attorno ai suoi fianchi avvicinandolo. Lui grugnì spingendosi tra le mie gambe e dandomi quello di cui avevo bisogno. Mi stuzzicava molto, l'avevo capito immediatamente dal bus. Prolungava ogni azione aspettando che io pregassi per farlo continuare.

Indossava ancora la sua camicia rossa, posai le mani sulle sue spalle abbassandola. Mosse le braccia permettendomi di sfilarla dai suoi bicipiti. Lanciai il tessuto sul pavimento lasciandolo con in dosso solo la sua t-shirt nera. Doveva star morendo dal caldo.

Immediatamente posai le mie mani sulle sue braccia tatuate.

Tenni il lecca lecca alla ciliegia in bocca, sapendo che non avrei mai più visto quella caramella e quel sapore come prima.

Duplicity •Traduzione•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora