Da quando lui e Remus avevano avuto l'affidamento di Harry erano andati a vivere a casa Black, anche se lui non voleva ma a detta di Remus la loro vecchia casa era troppo piccola per tre persone o quattro se si aggiungeva anche il piccolo Moon.
E ora eccoli lì a cercare di rendere quella casa un po' più abitabile ma senza toccare la stanza dell'albero genealogico, era l'unica condizione che aveva messo a quella proposta pazza e non l'avrebbe mai cambiata.Erano passati mesi da quando abitavano in quella casa che ormai conteneva solo bei ricordi ma non aveva mai osato aprire quella porta o anche solo mostrare a Harry quello che conteneva e di certo Remus non l'avrebbe mai aperta sapendo quello che era successo.
Da qualche giorno Harry si divertiva a colorare tutto in giro per casa, dalle mura alle poltrone in salotto, e Sirius di certo non lo rimproverava anzi giocava con lui scatenando le furie di Remus!
Ma quel giorno, appena tornato dopo la spesa obbligata dal mannaro, trovò la porta di quella stanza aperta ed Harry vicino alla sua immagine bruciata che disegnava. Si avvicinò piano al bambino in modo da non distrarlo e scoppiò a ridere non appena vide il disegno della sua faccia quasi stilizzato.
Da ora anche quella camera avrebbe avuto un bel ricordo.
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365//Wolfstar (2)
أدب الهواةUna wolfstar al giorno toglie il medico di torno (o almeno si spera) La raccolta parte dalla os 201 Idea presa da "365 sterek"