cani (226)

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Capitolo scritto da Ade perché il mio corpo oggi non regge.

Tutto iniziò un giovedì. Remus stava tornando a casa dal lavoro e, essendo per strada, era passato a prendere Harry a scuola. Lily e James sarebbero stati a pranzo da loro, quindi avrebbe risparmiato loro un viaggio. Aveva appena chiuso la macchina, quando vide Harry correre con una strana gioia lungo il vialetto. Pensò semplicemente fosse particolarmente contento di vedere Sirius, anche se l'aveva visto solo ieri e tutta quella felicità pareva esagerata, ma quando varcò il cancelletto del giardino dovette ricredersi. Fu infatti “attaccato” da non uno, bensì due cani: uno enorme nero, che identificò come il marito, un cucciolo bianco. Una volta tornato umano, Sirius gli spiegò che il cucciolo era stato abbandonato, non poteva lasciarlo lì solo. E, iniziando già a pentirsene, Remus decise di lasciargliela passare, almeno per quella volta.

Una settimana dopo, successe di nuovo. Quella volta Remus riuscì a sorvolare giusto perché i Potter si erano offerti di tenere il nuovo cucciolo.
Poi successe ancora.
E ancora.
E ancora.
Lupin non riusciva proprio a capire come facesse il marito a farla franca ogni volta. Lui neanche l'aveva mai voluto un cane. Gli bastava Sirius. Avrebbe di gran lunga preferito un gatto. E ora si ritrova con un canile. La situazione era decisamente grave. Così un pomeriggio, appoggiato dai Potter (non tutti, Harry non era affatto d'accordo) decise di parlargli. Sirius non la prese bene. Iniziò comportandosi da bambino e pestando i piedi. Poi mise il broncio e Remus dovette fare appello a tutto il suo autocontrollo e allo sguardo severo di Lily per non cedere. Felpato arrivò addirittura ad accusarlo di non amarlo: oggi lasciava per strada dei poveri cuccioli, e domani? Avrebbe abbandonato pure lui?

Alla fine Sirius prese tutti i suoi cani, che erano ormai una decina, e si chiuse in camera. Il resto dei Malandrini iniziò a creare degli annunci per liberarsi dei cani. Uno lo prese Peter e il primo cucciolo Remus decise di tenerlo. Dopo qualche ora, stanco di essere ignorato, Sirius iniziò ad alzare la voce mentre parlava con i cani e spiegava loro che persone orribili fossero i suoi amici e suo marito. Poi mise la testa fuori dalla porta. Mandò pure due cuccioli di poche settimane in avanscoperta. Alla fine, però, cedette, non abituato a non avere attenzioni, e raggiunse gli altri in cucina. Si sistemò in braccio a Remus, ma senza privarsi del suo broncio, e si mise a scegliere le foto per gli annunci. La sera alla fine perdonò il marito. Perché gli aveva permesso di tenere un cane e per le coccole, diceva lui, ma Remus sapeva che era perché lo amava troppo.

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