Adina mi doveva un capitolo triste e alcuni di voi volevano un giorni in più, due piccioni con una fava. Prendetelo come un saluto da Ade
La giornata era iniziata come tutte le altre con Lily ai fornelli, James che approfittava della distrazione della moglie per vestire Harry da Bambi, Peter che comprava le brioches per tutti e Sirius e Remus che si recavano a casa Potter per la colazione. Tutto come da routine.
Anche il pranzo di come tutti gli altri pranzi con Harry che lanciava cibo ovunque, Sirius e James che si univano alla battaglia di cibo del bambino, Peter e Remus che se la ridevano e Lily che li sgridava tentando di rimanere seria.
Come ogni pomeriggio, i tre Malandrini ospiti si portarono via Harry per dare un po' di tregua ai genitori.
Solo una cosa andò diversamente quel giorno: Remus ricevette una telefonata da James. I coniugi Potter stavano andando in ospedale e chiedevano loro di tenere Harry anche per la notte. Lily, infatti, si era sentita un po' strana quel pomeriggio e, siccome stava affrontando una gravidanza a rischio, avevano pensato fosse meglio correre a fare un controllo.
Dopo aver convenuto che questa volta il bimbo avrebbe dormito da Peter, i quattro continuarono la loro giornata tranquillamente, rivolgendo di tanto in tanto un pensiero alla loro amica e aspettando notizie.
Era ormai notte fonda quando Sirius si sentì chiamare. Nonostante fossero ormai tutti provvisti di telefono, lui e James non si sarebbero mai separati dai loro fidati specchietti. Dunque, quando un singhiozzante «Padfoot-» risuonò nella notte, l'interpellato impiegò solo pochi secondi per rispondere a colui che era sempre stato un fratello, oltre che un amico.
Purtroppo non erano lacrime di gioia quelle che rigavano il volto di James. Non erano causate dal lieto evento di una nascita, seppur prematura. No. Lily aveva perso il bambino. E James ne era rimasto totalmente sconvolto.
Dopo aver svegliato il marito e aver comunicato la notizia anche a Peter, Sirius corse in ospedale. James aveva bisogno di conforto. Suo fratello aveva bisogno di lui.
Lily venne dimessa qualche giorno dopo e fino ad allora i Malandrini fecero a turno per tenere Harry, mentre gli altri passavano il tempo con i Potter.
Quello che era successo fu un duro colpo per tutti. E non fu neppure l'unica cosa ad essere andata storta. Si sa, le disgrazie non vengono mai da sole.
Lily, infatti, si sentiva come se non si sarebbe mai ripresa. Sapeva che aveva un altro figlio, vivo e vegeto, ma in quel momento proprio non ce la faceva a pensare ad Harry.
James pure era distrutto, ma lui aveva Sirius. Erano sempre insieme, più di prima.
Remus, il più responsabile, era colui che garantiva la sopravvivenza di tutti gli altri. Cucinava, badava ad Harry e alla casa, faceva la spesa e si assicurava che tutto proseguisse per il verso giusto.
E poi c'era Peter. Peter era l'unico che aveva notato lo stato d'animo di Lily. Certo, tutti avevano notato che era triste, più che triste, ma James era a sua volta troppo distrutto dal dolore per riuscire a pensare anche a quello della moglie, Sirius era totalmente concentrato sul fratello e Remus non aveva il tempo materiale per occuparsi dei bisogni psicologici dei suoi amici, perché troppo occupato a pensare a quelli fisici, oltre che ad Harry.
Di conseguenza Peter, un po' timidamente, iniziò ad avvicinarsi a Lily. La ascoltava, lasciava che si sfogasse a parole o piangendo. A volte passavano ore chiusi in casa in silenzio, mentre altre uscivano a fare due passi. Certe volte si portavano dietro pure Harry, convinti da un Remus bisognoso di una pausa, almeno da qualcosa.
Così passarono i giorni e le loro vite sembrarono tornare abbastanza alla normalità, almeno il parte.
Era un venerdì mattina post-luna piena, Lily e Peter erano a fare shopping, Remus era a casa a riposarsi, James si trovava a casa da solo ed Harry giocava al parco accompagnato da Sirius, quando quest'ultimo si sentì chiamare dallo specchietto che aveva in tasca. Neanche il tempo di prenderlo in mano e...
«Penso che Lily mi tradisca.» James era stato lapidario.
Sirius rimase un attimo interdetto. «Come puoi dire una cosa del genere, Prongs? State insieme da anni, siete sposati e avete un figlio. Ogni volta che vi guardo sento il bisogno di fare un controllo glicemico, da quanto siete tutto cuoricini e zuccherini. Perché mai dovrebbe tradirti?»
«Guardala! È sempre in giro con Peter, ormai non passerebbe neanche un po' di tempo con me, se non fosse che dormiamo sotto lo stesso tetto. Praticamente la vedo solo quando usciamo tutti assieme!»
«No, aspetta aspetta aspetta. Tu pensi che Lily ti tradisca con Peter. Con il nostro Peter. Wormtail. Ok, mi stai prendendo in giro.»
«No! Pensaci! Dopotutto mi ha snobbato per anni, pareva troppo strano che avesse cambiato idea...»
«Prongs ripigliati. Non state insieme da due mesi. Siete sposati. E con un figlio di 5 anni. E a proposito di figlio... Oh no!»
«Cosa? COSA!? SIRIUS ORION BLACK, TIRAMI IMMEDIATAMENTE FUORI DALLA TASCA. CHE È SUCCESSO A MIO FIGLIO?!»
James però non ricevette risposta. Sirius infatti, distratto dalla chiacchierata, non aveva tenuto d'occhio il figlioccio che ora si trovava a terra dopo essere caduto da una giostra di un paio di metri. Sirius nel panico non esitò a correre al pronto soccorso col bambino e nel mentre chiamare Remus. Non lo avesse mai fatto. Harry fortunatamente non si era fatto nulla, solo qualche livido e un bernoccolo sulla fronte, ma una volta tornati a casa, successe il finimondo.
Neanche il tempo di varcare la soglia che già Remus aveva iniziato ad urlare contro il marito quanto fosse un irresponsabile. E, per quanto fosse conscio del fatto che avesse ragione, Sirius non era tipo da stare zitto e aspettare che passasse. Anzi. Ci provò davvero a trattenersi dal rispondere, ma non ce la fece. E questo fece arrabbiare ancora di più il mannaro.
Il litigio fu piuttosto violento anche se, fortunatamente, volarono solo parole e il tutto solo dopo aver fatto andare Harry nella sua stanzetta (ne aveva infatti una in ogni casa dei Malandrini).
Nel frattempo in casa Potter le cose non andavano molto meglio. Peter aveva riaccompagnato a casa Lily e James, pieno di una gelosia scoppiata in parte a causa dello stress degli ultimi avvenimenti, gli si era scagliato contro. Anche qui non ci furono scontri fisici, ma si sa che spesso le parole fanno più male di un qualsiasi altro danno.
Tutto questo stress accumulato non aveva fatto bene a nessuno. Per qualche anno i Malandrini si divisero, le coppie si separarono e persero abbastanza i contatti.
Lily andò da Marlene e pensò fosse meglio non sentire più Peter, nonostante fossero solo amici, oltre, ovviamente, a James e Sirius.
Remus nemmeno voleva più sentire parlare di Sirius e, di conseguenza, di James, mentre si scambiò qualche messaggio nel corso degli anni con Peter e Lily.
Peter prese veramente sul personale l'accusa di James e rimase in contatto solamente con Remus, condividendo il pensiero di Lily.
Sirius e James ovviamente non si separarono, ma non ebbero più alcuna notizia dagli altri. Erano troppo orgogliosi per fare il primo passo e per solidarietà tagliarono i ponti anche con chi aveva litigato con l'altro.
L'unico a tenere ancora vagamente unito il gruppo era Harry. Nessuno aveva avuto il cuore di impedirgli di vedere zii e genitori, così girava continuamente, passando dall'uno all'altro.
Alla fine, come tutti si aspettavano, i Malandrini si riunirono. Il loro era un legame troppo forte per permettere che rimanessero separati per sempre, ma allo stesso tempo, qualcosa all'interno si era spezzato. Se n'erano accorti tutti quanti, ma preferivano non parlarne. Era come una piccola zanzara o una mosca nella stanza: potevano fare finta che non ci fosse, ma era impossibile da ignorare davvero.
Continuarono così le loro vite. Andarono avanti con questo peso nel petto, ma sforzandosi di sembrare i soliti agli occhi degli altri. E nessuno, o quasi, sospettò mai che i Malandrini non fossero più quelli di una volta.
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365//Wolfstar (2)
FanficUna wolfstar al giorno toglie il medico di torno (o almeno si spera) La raccolta parte dalla os 201 Idea presa da "365 sterek"