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"SIRIUS" urlò James richiamando l'amico appena sceso dall'autobus.
"JAMES" gridò di rimando Sirius buttandosi addosso al migliore amico.
"Mancavi solo tu! Remus è già dentro" disse il Potter incamminandosi verso la casa.
"REMUS È GIÀ DENTRO E TE ME LO DICI COSÌ?" chiese Sirius correndo dentro casa.
"Meglio tardi che mai Black!" esclamò Remus guardando il fidanzato.
"Aspettavo il corriere, smettetela di dire che sono in ritardo!" ribatté offeso Sirius.
"Non dirmi che hai ordinato un nuovo rastello" disse spaventato James, l'ultima volta il Black lo aveva inseguito per l'intero giardino solo per cercare di colpirlo e da allora era rimasto traumatizzato.
"Quello è stato uno sbaglio!" sussurrò Sirius guardandolo male.
"Perché hai preso un rastello?" domandò confusa Lily.
"ERA UNO SBAGLIO" strillò Sirius cercando di difendersi.
"Dimmi che non hai comprato la bandiera, tra poco i tuoi ti buttano fiori se continui a fare così" disse Remus guardando in faccia il fidanzato, voleva solo che Sirius avesse una casa dove stare anche se odiava i genitori.
"Ormai vivo più da te che da me! E comunque l'ho presa!" dichiarò il Black.
"Hai preso la bandiera della bisessualità, vero?" chiese James capendo il discorso.
"Ovviamente!" rispose Sirius estraendo dallo zaino la bandiera, andava fiero del suo orientamento e di certo non avrebbe mai rifiutato quel lato di se per la sua famiglia.

365//Wolfstar (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora