Quando mi sveglio non trovo Aiden acanto a me. Sono confusa; mi sono addormentata che stava sotto la doccia e adesso se ne è andato senza neanche salutare. Forse è uscito un attimo. Mi alzo dal letto per stropicciarmi gli occhi e prendo il telefono in mano per controllare l'ora.
Sono le undici. Mi illumino; Aiden ha lezione a mezzo giorno. Sospiro, perché deve essere uscito per quello. Voglio scrivergli per chiedergli se vogliamo pranzare insieme, ma quando apro i messaggi noto due da part di Nate.
Li leggo: >Mi sono divertito stasera. Scusami se ci ho provato troppo... era l'erba.<
Non so cosa pensare a riguardo; sono contenta che si sia scusato, ma allora perché dirmi che si è divertito? Sbuffo e rimetto il telefono sul comodino. Se Aiden sapesse di questo messaggio- Mi blocco. E se l'avesse letto? E se per questo fosse scomparso?
Non lo farebbe, non dopo l'ultima volta. Voglio accertarmi che non si sia arrabbiato, così prendo il telefono in mano per provare a chiamarlo. Aspetto due secondi, ma non risponde. Ci provo di nuovo in ansia, ma continua a suonare.
"Dannazione."
Spero sinceramente che non mi stia ignorando. E poi perché? Perché Nate ha scritto a me? Decido di avviarmi verso l'università, magari riesco a vederlo. So che mi sto comportamento impulsivamente, ma questa situazione mi trasmette una sensazione che mi preoccupa. Una sensazione che non dovrei avere.
Mi cambio il più veloce possibile, per poi prendere il telefono in mano e uscire dalla stanza. Faccio in tempo a voltarmi però che finisco col scontrarmi con Katie. Quest'ultima fa due passi in dietro per il colpo.
"Oh, scusami! Stai bene?", le domando preoccupata, non appena mi guarda seria.
Non dice nulla, resta solo con la mascella serrata a scrutarmi. Aggrotto la fronte confusa. "Tutto bene?", ripeto.
"No che non va tutto bene, Juliet", risponde fredda. Non so cosa abbia causato questo comportamento.
Cerco di capire. "È successo qualcosa-"
"Mi stai seriamente chiedendo se è successo qualcosa?", mi domanda sconvolta. È evidentemente arrabbiata, ma io non ho parole. Prende un profondo respiro. "È successo che quel pazzo del tuo ragazzo ha aggredito Nate ieri sera. Per colpa tua-"
"Aspetta cosa?!" Mi si forma un groppo in gola. È come se si fosse avverato un incubo. Davvero Aiden ha aggredito Nate?
"Aspetta. Tu non lo sapevi?", mi domanda Katie, calmandosi un minimo.
"No! Certo che no! Sei sicura?"
"Se sono sicura?" Katie abbassa la maniglia della sua porta per aprirla. Quando alzo lo sguardo sulla sua stanza trovo Nate e una ragazza inginocchiata davanti a lui, mentre gli tampona il labbro spaccato. Mi si blocca il respiro.
Ha due lividi sul viso, insieme al labbro rotto. Dio, dimmi che si sbagliano. I due si voltano verso di me, Nate si immobilizza.
"Chi sei?", mi domanda irritata la ragazza davanti a lui. Ha un accento americano.
Entro nella stanza, ho bisogno di scusarmi per il comportamento di Aiden.
"S- sono Ju-Juliet", balbetto, mentre scruto le ferite di Nate.
La ragazza continua a tamponare il labbro di Nate, ma lui resta a guardarmi con della rabbia negli occhi.
"Nate. Nate, non sai quanto mi dispiace. Davvero è stato Aiden a farti questo?", gli domando sconvolta. Mi apposto accanto alla ragazza, mentre continuano entrambi a guardarmi male.
"Sì", risponde soltanto.
"Perché?"
"Perché ha dei fottuti problemi di rabbia. Ti ho solo chiesto scusa." Quindi ha letto i messaggi. Cavolo, Aiden. Pensavo si fosse calmato e invece mi ero sbagliata.
Devo abbassare lo sguardo per riprendermi. Questa non ci voleva proprio. "Mi dispiace, Nate. Sono sicura che ci deve essere stato un motivo plausibile-"
"Un motivo per aggredirmi? Davvero?", ribadisce arrabbiato Nate. Fa una smorfia quando la ragazza gli sfiora il livido sullo zigomo. "Cazzo, Amy, non così forte!"
Rivolgo sorpresa lo sguardo sulla ragazza alla mia destra. Allora deve essere lei Amy. Come se tutta questa situazione non mi facesse sentire male di mio, vedere il quanto è bella peggiora le cose.
Ha un tatuaggio di una farfalla tatuato grande sulla spalla. "Ti chiami Amy?", le domando a mezza voce.
Mi guarda male. "Sì, perché?"
"Sei tu che ieri stavi con il mio ragazzo?", le domando, un po' troppo brusca. Siamo fatti l'uno per l'altra allora.
Amy si scosta da Nate. "Aiden? Non mi ha detto di essere fidanzato."
Cosa?
"Smettila di sparare cazzate, Amy. Ci ha parlato più volte di Juliet", la contraddice per mio sollievo Katie alle mie spalle. Ci raggiunge per sedersi sul letto.
Amy sbuffa. "A me non ne ha parlato." Aiden stava aiutando lei? Lei?!
Katie la ignora frustrata, per rivolgersi a me. "Quindi davvero non ne sapevi niente?"
"No. Ti giuro di no. Ieri sera siamo andati a dormire insieme, circa, e stamattina era scomparso."
"Non ti ha detto niente?"
"No, niente. Sapete dove sta per caso?", domando ai tre, ma scuotono la testa. Siamo tornati alle origini; Aiden che mi fa preoccupare e fa il misterioso.
Guardo Nate, mentre fa una smorfia per il dolore. Spero soltanto che lui non abbia ridotto Aiden allo stesso modo.
Perché stai provando pena per Aiden? Ha aggredito qualcuno. Per me. Appunto, perché continua ad essere un maniaco del controllo. Odio la mia coscienza.
Mi rimetto in piedi e Katie fa lo stesso. "Se vuoi possiamo cercarlo insieme. Non ho lezioni oggi", mi dice.
A pensarci, potrebbe allietare un po' la mia ansia se mi accompagnasse. Annuisco piano. "Va bene. Grazie."
Si rivolge a Nate e Amy, quest'ultima si sta mettendo apposto il top che indossa. "Quindi ci vediamo stasera?", si accerta Katie.
Amy sbuffa per avvicinarsi all'armadio. "Sì, ma puoi prestarmi uno dei tuoi vestiti?"
"Perché?"
"Perché non ho niente di provocante. O almeno così dice Aiden...", risponde vaga. Per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva. O almeno così dice chi?!
Ok, la odio. Tanto. Ma prendo un profondo respiro per ignorarla, d'altronde devo trovare Aiden. Katie mi prende sotto braccio per sbuffare. "Va bene, prendilo. Ci vediamo stasera."
Ci voltiamo e riesco per poco a salutare Nate con un: "A dopo." Riguardandolo, non riesco a credere che Aiden possa aver fatto quello che ha fatto. Invece è proprio il contrario.
Con Amy ci incamminiamo verso l'uscita del dormitorio, entrambe siamo tese. "Ti giuro che mi dispiace", le dico non appena usciamo.
Lei mi sorride per confortarmi. "Tranquilla. Non è colpa tua. È Aiden che ha esagerato."
"Lo so." Eccome se lo so. Ha già infranto due delle sue promesse; di non mentirmi e di non sparire. "Ma non capisco cosa sia successo."
"Lo ha già fatto prima d'ora?"
"Cosa?"
"Aggredire qualcuno."
Vorrei dire di no, ma ripensandoci non potrei rispondere. Non ne ho idea. Ho scoperto talmente tante cose nuove di lui che non potrei davvero rispondere. E se l'avesse già fatto?

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Anarchia 2
Fanfiction{SEQUEL di Anarchia} Juliet pensava di conoscere Aiden. Corpo e anima. Eppure con un cuore spezzato deve realizzare che quello che pensava di sapere su di lui era solo la punta dell'iceberg.