Aiden
"Aiden! Hai rotto il cazzo, svegliati!" La voce insopportabile di Kevin mi fa sobbalzare di colpo. Quando mi strofino irritato gli occhi vedo lui e Amy sedersi sull'altro divano. Cazzo mi sono addormentato.
Mi guardo in giro in cerca di Juliet, ma non la vedo. Forse è andata in bagno.
"Perché stavi dormendo?", mi domanda Kevin, non appena mi faccio cadere con uno sbuffo sul cuscino.
"Perché ne avevi voglia. Che domande sono?"
Neanche morto gli racconterei dell'attacco di panico di prima. Mi si stringe lo stomaco solo al pensiero; mi ero dimenticato di come ci si sentisse, ma in chissà quale modo sono riuscito per tutti questi anni a non sentire quella maledetta canzone.
Amy si mette una sigaretta in bocca, mentre il mio amico fa lo stesso con una canna. "Guarda come l'ho girata bene..."
"Siete seri?", gli domando perplesso. Si voltano verso di me sorpresi. "È mezzogiorno."
Amy ridacchia in modo insopportabile. "Aiden, sono quasi le sei."
"Stai scherzando?"
"No."
Mi alzo di fretta dal divano per aprire il telefono. Sono davvero le sei. Quanto ho dormito?
Leggo un messaggio da parte di Juliet: > Sto andando a prenderci qualcosa da mangiare.<
Me l'ha mandato tre ore fa. Mi si forma un groppo in gola, non mi ha scritto niente da allora. Provo a chiamarla, ma non risponde. "Cazzo..."
"Amico, stai bene?", mi domanda Kevin, ma lo ignoro. Non avrei dovuto addormentarmi. E se si fosse persa?
Afferro la mia giacca dalla sedia in cucina, quando sento la porta di casa aprirsi. Lascio con angoscia la giacca per affacciarmi sul corridoio. Quando vedo Juliet con delle buste in mano, mi assale una sensazione di rabbia.
"Dove sei stata?", le domando insistente. Lei si volta per guardarsi sorpresa.
Mi mostra le buste nelle sua mani. "Ho comprato qualcosa per stasera-"
"Per così tanto tempo?" So che mi sono solo preso un colpo e che lo sto riportando su di lei.
Fortunatamente non si arrabbia, ormai mi conosce. Si avvicina per darmi un bacio a stampo e si dirige verso la cucina con dei sacchi in mano.
"Spero ti piaccia il sushi", mi dice quando scompare dietro alla porta.
Resto impalato a guardarla, ma la raggiungo subito, non appena mi ricordo della presenza di Kevin e Amy. Spero che quest'ultima non si inventi cazzate.
Come previsto, non appena entro in cucina trovo Kevin affacciato sulle buste. "Io amo il sushi..."
"Giù le mani", lo minaccio, ma Juliet ridacchia. È stranamente serena, nonostante mi sia arrabbiato con lei due secondi fa.
"Tranquillo, ce n'è abbastanza per tutti", dice lei, mentre allaccia le sue braccia intorno alla mia vita. "A patto che Aiden rinunci a mangiarsi quasi tutto."
Kevin mi guarda con uno sguardo supplicante. Quanto vorrei spaccargli la faccia... Sbuffo, per assicurarli con un: "D'accordo. Che palle."
Amy appare in cucina con la sua solita aria disgustata, mentre Juliet mi guarda con un sorriso soddisfatto.
"Grazie amore", sussurra prima di baciarmi. Quanto le sono grato per avermi perdonato.
"Dopo ti ridò i soldi", le prometto, quando vedo Kevin prendersi due manciate di sushi dalla busta, ma lei scuote il capo. "Sì, invece."
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Anarchia 2
Fanfiction{SEQUEL di Anarchia} Juliet pensava di conoscere Aiden. Corpo e anima. Eppure con un cuore spezzato deve realizzare che quello che pensava di sapere su di lui era solo la punta dell'iceberg.