Capitolo 6

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Siamo dieci ragazze ammassate in un calesse

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Siamo dieci ragazze ammassate in un calesse. Tengo stretta la collana... non ricordo chi me l'abbia regalata, ma mi tranquillizza. Prendiamo l'ennesima buca e siamo arrivate.

Il cocchiere ci apre, e una ad una scendiamo. Dietro di noi segue il calesse dei ragazzi, in tutto siamo una ventina di persone. Mi guardo intorno... questa non è una casa, bensì una tenuta: c'è un giardino enorme, per non parlare della bellissima fontana al centro di esso.

Una signora, con un grembiule grande, corre nella nostra direzione.
Un'altra, vestita di grigio, la aspetta in cima agli scalini.
<< scusi il ritardo..>> le sento pronunciare. Quest'ultima alza un sopracciglio, voltandosi poi verso di noi.
<< Benvenuti nella tenuta del Marchese di Corvalle.>> ci accoglie per niente entusiasta.
<< mi presento... sono Amalia, la governante. >> si erge dritta sul suo posto, sentendosi la padrona di casa.
<< quindi, eseguirete ogni mio ordine, senza obiettare.>>

La donna accanto a lei, ci fa segno di non preoccuparci. È così dolce con quelle guanciotte rosse... che ricorda tanto la figura di una nonna.

<< lei è Caterina, l'addetta alla cucina >> la presenta, io la saluto con la mano.

<< bene, fatte le dovute presentazioni, il Marchese vuole vedervi.>> ci informa. Da una parte non vedo l'ora di conoscerlo, dall'altra spero che non sia un tiranno, oppure qualcuno con la puzza sotto il naso.

<< che sia chiaro, ogni volta che avrete l'onore di incontrarlo, dovete inchinarvi.>> si raccomanda alzando l'indice destro.
<< adesso seguitemi.>> ordina, incamminandosi nella parte posteriore della tenuta.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora