Il Marchese di Corvalle

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<< disponetevi in due file parallele..>>
<< maschi da una parte, femmine dall'altra.>>

Veronica è al mio fianco, mentre di fronte a me c'è Michele, il guardiacaccia.
<< iniziamo con una semplice quadriglia..>> comunica avvicinandosi.

Una che?

<< scandirò il ritmo con il bastone.. seguite le mie indicazioni e andrà tutto bene.>>
L'inizio è semplice, i ragazzi devono venirci incontro ed inchinarsi, mentre noi sventoliamo la gonna.
L'incubo arriva appena Michele mi porge la mano, e camminiamo in cerchio con le altre coppie.
<< mettetevi davanti al vostro partner, di schiena e unite le mani sopra la vostra testa.>> comanda.

Faccio ciò che dice, ma non riesco ad andare a tempo.
Pesto persino il povero Michele tre volte.
<< adesso ruotate dietro di loro.>>
chiudo gli occhi e provo a farlo, ma goffamente finisco a terra e tra l'altro noto di essere l'unica.
<< stop!>>
<< Cosa c'è di difficile?>> si rivolge a me ruotando gli occhi verso il soffitto.
Resto in silenzio guardando il sorrisino del Marchese.
E direi che si stia divertendo a vedermi docile ed indifesa.

Riprendo a ballare ed alla quinta volta eseguo il passo, finalmente..

Andiamo avanti in un giro tondo, i ragazzi ci accerchiano.
Cambiamo varie volte il giro, ma io inciampo sui miei stessi piedi, rallentando tutti.
Infine camminiamo all'indietro, e con un gioco di braccia abbracciamo i nostri cavalieri.
Sbaglio colpendo il naso di Michele.
<< fermi, fermi!>> strilla la maestra sbattendo il bastone dalla rabbia.

<< mi dispiace..>> provo a dire mentre controllo che non gli esca sangue.
Fortunatamente non è nulla di grave.
<< forza.. riprendiamo.>> prorompe.

Mi rimetto in posizione sbuffando.
<< tu Gea no..>>
<< per oggi finisci qui.>> mi umilia davanti a tutti.
Ho gli occhi lucidi, Veronica mi consola da lontano,
afferro i miei stivaletti ed esco dalla stanza.