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Siamo in cucina.
Stiamo facendo colazione tutti insieme.
Ho messo al corrente Veronica della situazione, ma rispetto alle altre volte sostiene che il padrone non abbia brutte intenzioni e che crede ai suoi sentimenti.

Non nego che ci ho creduto anche io, però fa male stare con qualcuno che ti sminuisce continuamente con l'ex.
Voglio al mio fianco un uomo che pensi solo a me e lui non può offrirmelo.
Ho cercato di sorvolare l'argomento, di farmelo andare bene, ma non ci riesco... sono umana e sfiderei chiunque a sopportare una situazione del genere.

Giovanni è dalla mia parte.
E lo ringrazio per il supporto.

Dopo aver finito di mangiare, ognuno si occupa della propria mansione.
Arrivo in giardino e controllo di nascosto la finestra della biblioteca: di lui nessuna traccia e sono contenta... per una volta sta rispettando la mia volontà.

Non è stato facile prendere questa decisione, ma è meglio per entrambi.

******

Siamo nella sala da ballo a provare il balletto.
Ormai sto imparando a muovermi e sono felice.

La voce del Marchese divampa in corridoio.

Melory si ferma.
Tutti andiamo a vedere cosa è successo.

Una ragazza e un ragazzo tengono lo sguardo basso, mentre il Marchese li rimprovera senza sosta.
Voglio difenderli, ma non penso di far loro un favore.
Se mi sentisse parlare li caccerebbe all'istante, lo capisco dal modo in cui mi guarda: è indemoniato.

<< Cosa è successo?>> prova a chiedere Melory toccandogli un braccio, un leggero fastidio mi smuove lo stomaco.

<< Invece di stare a lezione, si baciavano senza ritegno.>> alza la voce fuori di sé e non capisco perché si stia scaldando così tanto.
Lo abbiamo fatto anche noi una volta.

Melory prova a parlare, ma viene interrotta.
E non mi stupisco, quando è arrabbiato non sente ragioni.

<< Da oggi è proibito qualsiasi tipo di affetto, tra il personale di servizio.>> getta fuori la bomba lasciando tutti a bocca aperta, l'unica contenta è la governante che sfoggia il suo sorriso di soddisfazione.
Il padrone sta tornando ad essere come lo vuole lei: cinico e spietato.

<< E perché mai? Cosa c'è di male?>> prende voce Giovanni, facendo un passo in avanti, mi ricorda molto me i primi giorni.
Ha tutto il mio appoggio.

Il Marchese fa un passo verso di lui, alzando un dito.
<< Primo: è un mio ordine.>>
<< Secondo: non vi sono dovute spiegazioni.>>
<< Terzo: chiunque verrà sorpreso, verrà cacciato dalla villa.>> conclude guardando tutti negli occhi, persino me.

Giovanni vuole controbattere, ma lo blocco da un polso.

<< Amalia sarai tu a riferirmi cosa succede a "casa mia".>> prorompe poi.
<< Voi due, in cella.>> ordina prima di andarsene.
È disumano.
Perché si comporta in questo modo?

Tutto quello che ha mostrato fino ad ora, cos'era?
La sua premura per i dipendenti, il suo essere diplomatico e magnanimo al tempo stesso.
Era tutto finto?
Dov'è finito il Marchese che conosco e di cui mi sono innamorata?

Tutti protestano, ma Amalia cerca di ristabilire l'ordine.
io al contrario sto ferma sul mio posto, fisso il corridoio da cui se ne è andato.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora