Il Marchese di Corvalle

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*** PUNTO DI VISTA DI GEA***

Le giornate in questa tenuta passano abbastanza veloci.
Mi trovo distesa sul prato con altre cameriere: approfittiamo, di questa ora di buco, per conoscerci.

<< Raccontaci qualcosa sul Marchese.>> chiede una cameriera a Caterina, visto che quest'ultima vive qui, da tanti anni.
Si guarda intorno, per paura di essere sentina.
Al Marchese non piace che si parli di lui? O semplicemente, Caterina, non vuole mancargli di rispetto?

Rimango con il dubbio e mi appresto ad ascoltare in silenzio.

<< Quando arrivai in questa casa.. era solo un bambino>> si tira il grembiule con le mani.
<< Non era scorbutico e arrogante come adesso.>>
<< Anzi era dolcissimo, rideva tutto il giorno ed amava giocare con gli animali.>>
<< Ricordo che tornava a casa sporco di fango.>> sorride.
<< E suo padre lo rimproverava ogni volta.>>

Mi è difficile immaginarlo così...
è completamente diverso; come se qualcosa fosse andato storto.

<< È sempre stato affascinante?>> domanda una ragazza arricciolandosi i capelli.

Storco leggermente il naso.. ma che domanda è?
Da vera ipocrita, mi avvicino per ascoltare meglio.

<< Era ambito da tantissime ragazze...>>
<< Si presentavano minimo tre fanciulle al giorno.>>

Un pugno allo stomaco, mi fa drizzare la schiena; questa chiacchierata sta iniziando ad infastidirmi e non capisco il perché.

<< Si è mai innamorato?>> chiedono ed un'ansia, improvvisa, mi coglie in pieno. Davvero sono così intenzionata a saperlo? Oppure è semplice curiosità?
Sono in totale confusione... inizio a pensare cose che non dovrei pensare e soprattutto ad immaginare cose, che non dovrei immaginare.

<< Accadde una sola volta.. si chiamava Cecilia.>>

Perché parla al passato? Cosa è successo a questa ragazza?
Sta per rispondere quando viene interrotta.
<< Signora Caterina!>> il Marchese è dietro di lei con il petto gonfio dalla rabbia.

Caterina spalanca gli occhi cercando di alzarsi in piedi.
<< Mi perdoni...>>