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Siamo nella sala da ballo.
Il Marchese parla con la principessa. Ha occhi solo per lei.
Attuo il mio piano. Mi sento un po' in colpa, però ho bisogno di risposte.

Inizio a dialogare con Matteo, e in realtà abbiamo un buon feeling, per questo rido appena mi racconta di come Filippo sia scivolato, negli escrementi di cavallo.

<< Grazie per sfottermi sempre.>> prende parola il diretto interessato.

<< Dai amico, non potevo non raccontarlo.>> dice toccandogli una spalla e si vede che sono grandi amici, proprio come me e Veronica, che in questo momento è presa dal suo Giovanni.

Sento degli occhi puntati addosso e so già di chi si tratta, per questo scelgo Matteo come partner.

<< Oggi balleremo il valzer.>> sentenzia Melory, l'ultima volta ha spiegato i passi.

<< Valzer? Non penso siano pronti.>> prorompe il Marchese, mentre Melory piega la testa non capendo questo suo intervento e mi viene da ridere.
<< Dovranno pur sempre imparare...>> gli risponde con una goccia di ironia, rimanendo rispettosa.

Si tocca i capelli.
<< Come volete, era solo un mio pensiero.>> ritorna a parlare con la principessa.

Il Duca inizia a suonare e partiamo con il valzer. Matteo mi fissa intensamente e faccio lo stesso con lui, mi mordo le labbra e vedo il Marchese rosso dalla gelosia, la sua gamba non fa altro che muoversi.

Continuiamo a ballare, ma accidentalmente ci scontriamo con un'altra coppia e caschiamo per terra.
Mi ritrovo sopra Matteo, ad un millimetro dal viso.

<< Scusateci.>> sento dire da Sofia e chi poteva essere se non lei.

In un baleno mi sento sollevare.
Il Marchese mi porta via dalla sala.
<< Dove mi state portando? Non ne avete il diritto! Mettetemi giù.>> scalpito da tutte le parti, ma non vuole sentire ragioni.
In due minuti arriviamo nella sua stanza, e finalmente mi lascia andare.

<< Cosa pensate di fare? Volete continuare a torturarmi, mentre ammiccate con quel deficiente?!>> si infuria come non mai, il suo collo è pieno di vene che pulsano.

<< Non vi dovrebbe interessare.>> lo sfido con lo sguardo.

Si tocca i capelli dal nervoso.
<< E invece mi interessa.>>
<< Sono fottutamente- >>
<< non riesco a controllarmi.>> dice poi.

Perché non si lascia andare?
Perché si costringe a vivere sopprimendo le emozioni?
Rincaro la dose.
<< Mi dispiace, ma nemmeno io riesco a controllarmi quando ce l'ho davanti.>> mi riferisco ovviamente a Matteo.

<< Non vi credo.>> ringhia, sicuro di sé.

Alzo le spalle.
<< Non è un mio problema.>> tento di sorpassarlo, ma mi sbatte al muro.
Mi lascio sfuggire un gemito di piacere quando appoggia il suo membro duro sulla mia intimità.
Sta giocando sporco.

<< E allora perché chiudete gli occhi appena vi sfioro?>> sussurra percorrendo con la mano il mio bacino.
<< perché il vostro respiro diventa cadenzato, e non riuscite più a parlare?>> mi lascia un bacio sul collo, mi mordo le labbra.

<< Vi sbagliate.>> cerco di difendermi.

<< Non penso proprio.>> si inumidisce le labbra con la lingua, prima di rubarmi un bacio.

Giro la testa.
<< E voi perché dite che non ci sarà mai posto per me, nel vostro cuore?>> lo metto all'angolo.

Si irrigidisce. Non emette alcun suono.
I suoi occhi sono spenti, e scommetto che il suo pensiero sia volato a Cecilia.

Mi arrabbio spingendolo via... è questo l'atteggiamento che non sopporto.

Mi chiama, ma esco sbattendo la porta.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora