Capitolo 3

918 20 2
                                    

Davanti a noi un enorme precipizio

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Davanti a noi un enorme precipizio.
Un albero s'innalza verso il cielo, così tanto che non è più possibile vedere la cima.
<< Dovrete scegliere.. o arrampicarvi e mettervi al servizio dei principi De Vries oppure buttarvi in mare e servire gli Alfanti.>> spiega dritto sul suo posto.
Chi sono queste persone?
Perché mai dovremmo servirle? Non siamo di loro proprietà.
Dopo l'ennesima grida, in molti si imbattono sul colossale albero, altri prendono la rincorsa e si gettano in mare.. tenendosi per mano.
Abbasso lo sguardo e non li vedo riemergere.
inspiro.. devo trovare la risposta dentro di me.
"il tuo simbolo è l'albero" continua a ripetermi una voce, ma non capisco a chi appartenga.

Forse mi sta aiutando.. o forse mi sta conducendo nella direzione sbagliata.

Resto immobile, non riesco a scegliere.
<< datti una mossa!>> mi spingono.
Perdo l'equilibrio afferrandomi con tutte le forze ad un ramo; decido di proseguire per questa strada.
Mi arrampico e stranamente mi sento allenata, come se fossi uno scoiattolo.
<< Aiuto!!>> una ragazza è rimasta appesa con un braccio e non riesce a tirarsi su.
Nessuno prova ad aiutarla.. egoisti!
<< resisti, sto arrivando.>> scendo di qualche metro.
<< non ce la faccio più!!>> piange.
<< eccomi.>> le afferro il braccio.
Cerco di tirarla su, ma non ho abbastanza forza.
Dopo vari tentativi il ramo emette uno strano rumore.
Mi volto e nello stesso istante si spezza facendoci precipitare in mare.
Urlo con tutto il fiato che ho in gola..

entro in acqua.
Muovo braccia e gambe contemporaneamente, ma è tutto inutile..
Una voragine mi risucchia verso il basso.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora