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**PUNTO DI VISTA DI GEA**

<< No Gea, non così..>> mi riprende Ernesto per la milionesima volta.
Sono cinque volte che mi mostra come piantare i semi nella terra, ma la mia testa è altrove.. sono stanca, non sono riuscita a chiudere occhio.

Sento delle voci alle mie spalle.. e capisco subito di chi si tratta.
<< non dica niente, per favore.>> sussurro ad Ernesto prima di nascondermi dietro un cespuglio.
Trattengo il respiro e li sento salutarsi.

<< Dov'è la signorina Gea?>> chiede per prima cosa il Marchese, mentre Melory annusa dei fiori.
Cosa vuole da me?
Spero che Ernesto mi aiuti.
<< Gea? Ah si, ora ricordo.. >>
<< è andata al fiume a prendere un po' d'acqua.>> è un grande.. lo ringrazierò a vita.

<< Da sola?>> esordisce urtato, toccandosi la barba.
Adesso teme per la mia incolumità?
Ha una bella faccia tosta!

<< allora ci tieni alla giardiniera...>> gli fa notare il Duca dandogli un colpettino con il gomito, il mio cuore batte forte.
Tentenna sulla risposta, ma poi risponde.
<< semplicemente non è mai dove dovrebbe essere!>> stringe i denti.

Un'altra coltellata alle spalle.

Mi guardo le mani e sono sporche di terra. Un'idea balena nella mia testa. Esco dal cespuglio cadendogli di proposito addosso. Mi pulisco le mani sul suo viso e sulla camicia linda.
<< Oh... mi scusi tanto.>>
<< Siete capitato nel posto sbagliato, al momento sbagliato.>> concludo arricciando le labbra.

La sua bocca è semiaperta... non se lo aspettava.
Ben gli sta!
Dovrebbe stare più attento, invece di parlare male di me.

Il Duca ride a crepapelle.
<< Adoro questa ragazza.>> riesce a dire, asciugandosi le lacrime.

Il Marchese assottiglia gli occhi.
<< Direi che nessuna fanciulla al mondo è più goffa di voi.>> mi umilia, mentre si pulisce la guancia con il fazzoletto preso dal taschino.

Stringo i denti.
<< Meglio goffi, che impostati.>> lo tocco nel suo punto debole.

Mi sta disintegrando con lo sguardo.
A me invece tremano le mani, dal nervoso.

<< Dai andiamo, non ho intenzione di perdere tempo con la giardiniera.>> si intromette Melory mostrando la sua poca eleganza d'animo.
Sarebbero una bella coppia: cinici e spietati.
Salutano Ernesto e si incamminano verso il ruscello.

Riprendo il vaso.
<< Non dargli retta... sono ricchi egocentrici.>> mi consola e ha fatto già tanto per me.
<< Grazie... mi devo solo abituare.>> abbasso il viso.

*****

Sto per sedermi a tavola, quando vengo chiamata da Amalia.
Non ho proprio voglia di sentire la sua voce.
<< Il Marchese vuole che serviate il pranzo di sopra.>> mi comunica lasciandomi a bocca aperta.

Cosa?!

<< Ma non può pensarci l'addetta all'incarico? >> chiedo stizzita.
Riuscirà a lasciarmi in pace?!
Almeno per un giorno.

<< Non fate storie, di sopra è già pronto il carrello, dovrete solo servirli.>> mi spinge per le scale, ruoto gli occhi al cielo.

Prima di bussare respiro profondamente.
Non vorrei risultare arrogante.

<< Avanti.>> sento la voce del padrone.
Stringo i denti ed apro la porta.
Sono tutti e tre seduti a tavola.
Sia il Duca che il Marchese mi fissano, Melory è concentrata su altro.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora