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Abbiamo da poco finito di ballare.
Melory ci sta dando giù pesante, siamo stremati.

Ci stiamo cambiando le scarpe.
Il Marchese si avvia al centro della sala.
<< Un attimo di attenzione>> si rivolge a tutti i dipendenti, che prontamente si alzano in piedi mettendo le mani dietro la schiena.
Lo faccio anche io, e lo vedo sorridere.

<< Dopo un'accurata riflessione, ho deciso di togliere il veto sull'amore.>> non finisce nemmeno di dirlo, che i dipendenti iniziano ad esultare abbracciandosi.
<< Contegno, non ho ancora finito.>> alza l'indice.

Cala di nuovo il silenzio.
<< Che sia chiaro però: chiunque verrà sorpreso a divertirsi invece di adempiere ai propri incarichi, subirà un severo provvedimento.>> guarda tutti negli occhi.
Ed è affascinante, sono ipnotizzata... nella mia testa c'è l'immagine di noi due che viviamo il nostro amore, mi mordo le labbra.

<< A cosa state pensando?>>

Riprendo conoscenza e noto che siamo rimasti solo noi due, nella sala da ballo.
<< Dove sono finiti gli altri?>> chiedo perplessa.

<< Se ne sono andati, mentre voi pensavate cose immorali.>> sussurra al mio orecchio.
Mi tremano le gambe.
<< Non è vero.>> non voglio dargliela vinta.

<< È inutile che neghiate.>> sorride dandomi un bacio.
Adoro il suo sapore.
Prosegue con il bacio, facendomi sentire quanto mi desidera.
<< Questo è quello che combinate ogni volta.>> aggiunge e sono completamente in estasi.

Mi volta, di spalle. Lo spinge sul mio sedere. Mi struscio sopra, e mi mordo le labbra. Sfiora il mio collo con le sue dita. Preme più forte, quando incontra i seni. Percepisco la punta della sua lingua sotto il mio orecchio destro.
<< Mmh..>> mi lascio sfuggire.

<< Shh... buona>> sussurra. Infila poi, la mano dentro la mia gonna. Un verso strozzato, muore nella mia gola quando la sfiora.

<< Siate così bagnata.>> soffia al mio orecchio. Dal piacere, ruoto gli occhi al cielo.
<< Il vostro corpo trema... per me>> continua a mandarmi in estasi.

Sposta il tessuto delle mie mutandine, infilando due dita.
<< Oh mio Dio...>> esclamo andandogli incontro.

<< Vi piace? >> si muove con maestria.
Ho la bocca secca.
Gli occhi chiusi.
Non comprendo più niente.

<< Siete mia Gea, solo mia.>> dice volendomi possedere.
Mi sbatte al muro, sollevandomi la gonna. Si sbottona la zip dei pantaloni, che stanno per esplodere.
<< Vi voglio!>> prorompe, strusciando i nostri desideri. Poi entra.
Si muove veloce, prende le mie mani e le solleva sopra la mia testa.
Si appropria della mie labbra.
<< Vi desidero, in ogni istante...>> sussurra, affondando in me.
<< Della mia vita.>>

I miei gemiti, si mescolano ai suoi.
<< Fatemi sentire la vostra voce.>> fa scontrare le nostre lingue.
<< Arrabbiatevi, come solo voi sapete fare.>>
<< Mostratemi la Gea che mi fa impazzire, quella caparbia, ostinata.>> spinge fortissimo.

Strappa il mio corsetto, mordendomi un capezzolo.
<< Marchese.>> mi esce un piccolo strillo, per le sensazioni contrastanti.

<< Ditelo, ancora!>>

<< Marchese, muoio per voi.>> riesco a dire tra i gemiti.

Arriviamo quasi al culmine. Ma stasera, non sembra intenzionato a lasciarmi andare.
Mi prende in braccio portandomi sul pianoforte. Mi stende sopra, allargando le mie gambe. Il mio desiderio pulsa forte.

Riempie la mia pancia di baci, e scende sempre di più.
<< Mmm...>> stringo il labbro inferiore con i denti.

Con la punta della lingua arriva tra le mie cosce.
Sollevo il bacino.
<< Non vi fermate...>> dico, in balia di ogni emozione: contrazioni, bruciori.

<< Siete così buona.>> mugola estasiato, continuando a mandarmi, in un altro pianeta. Mi solleva di scatto, girandomi a novanta. Entra di nuovo.
<< Oh Gea... vi voglio per me, solo per me.>> spinge con furia.

Sono esterrefatta.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora