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Dopo una fantastica giornata passata con il Marchese, mi tocca andare in sala da ballo. Non ho affatto voglia di seguire la lezione, però non posso sottrarmi da quest'obbligo.
In primis perché Veronica non me lo concederebbe e poi perché il Marchese mi farebbe recuperare la lezione, rendendola il doppio più faticosa.

Ormai però sono mesi che andiamo avanti con questi balletti, e ricordo ancora le parole ottimistiche di Melory quando disse che ci sarebbero serviti per aumentare il nostro rango, ma a me non sembra di vedere risultati al riguardo.

<<Oggi vi voglio concentrati!>> prorompe Melory drizzando la schiena, più di quanto già non ce l'abbia di natura. Accanto a lei c'è la principessa Gemma che muove i suoi occhi su di noi con eleganza e raffinatezza. E per quanto non mi vada a genio, non posso non riconoscerle la peculiarità del sapersi vendere bene. Non è una delle caratteristiche che cercherei io in una persona, ma questa è tutt'altra storia.

La banale premessa da parte di Melory, si trasforma presto in un saggio di fine anno. Ci impone di provare tutto il repertorio: quadriglie, valzer, polka, mazurca.

La qualunque.

Io e i miei compagni arriviamo alla fine con il fiatone e il cuore in gola. Questa lezione sembrava interminabile. E credo che i miei piedi non vogliano saperne di scarpette da ballo per le prossime due settimane, anche tre.

Mentre recuperiamo il respiro, Melory e la principessa discutono in disparte con discrezione, gettando delle occhiatine in giro. Noto però che il mio sguardo non viene mai incrociato, nemmeno per sbaglio. Come se nella loro classifica personale io non facessi né testo né parte, e un po' mi dispiace non aver raggiunto il livello adatto... ma comunque ce l'ho messa tutta. Non sono nata per questa disciplina, e se per gli altri erano semplici passi, per me erano insormontabili vette da scalare. Ma nonostante ciò sono contenta di essermi messa in gioco.

Dopo un ultimo sguardo d'intesa le due donne si mettono d'innanzi a noi pronte al giudizio, che stavolta pare più un giudizio universale. A varcare poi la porta dalla sala è il Marchese con le mani dietro la schiena. Il suo primo sguardo è riservato a me, e credo che se ne sia accorta anche la principessa, che per quanto infastidita mostra lo stesso un sorrisetto angelico. E se la mia mente si sconnette davanti al Marchese, quella di lei si polverizza. È ossessionata da quell'uomo, in tutto e per tutto. Ciò la rende una persona tossica e di cui diffidare. La tossicità purtroppo porta le persone a cambiare, rendendole dei demoni insaziabili, nonché sottomessi al desiderio stesso.

Melory sbatte il bastone sul parche per riavere l'attenzione.
<<Ragazzi è giunto il momento.>>
<<L'entusiasmante gara tra fazioni inizierà presto, molto presto.>>
<<E questa prova generale ci è servita per scegliere i nostri candidati...>>
<<Ovviamente se non doveste rientrare nella lista, potrete offrirvi e sarà poi la principessa a scegliere se farvi partecipare o meno.>>

L'ansia e l'agitazione sono palpabili nell'aria. Tutti sperano di rientrare in quella lista, io invece sto valutando l'idea di offrirmi, dal momento che sono certa che non rientrerò nelle loro preferenze nè ora e nemmeno nelle prossime sette generazioni.

Il Marchese sta in silenzio, ma dal viso capisco che ne era già al corrente.
È sorprendente come riesca a tenermi al di fuori di tutto, nonostante l'affetto che nutri nei miei confronti. Rivivo un flashback che mi porta a noi due in biblioteca, dove mi confida che svelare i meccanismi di questo regno è una trasgressione imperdonabile, nonché severamente punibile.

La principessa fa un passo in avanti, accentuando volutamente il suo potere.
<<I nostri candidati sono...>> inizia ad elencare i nomi dei dipendenti e tra questi scovo anche Veronica, Sofia e Matteo. Come intuito, del mio nome nemmeno l'ombra e il Marchese sembra felice al riguardo.
Non capisco... non vuole vedermi salire di livello?

Sono confusa. Non è un atteggiamento tipico da lui. Spinta da un impulso più grande di me, dico.
<<Mi offro.>>

Cala per un attimo il silenzio. Nessuno si aspettava questa mia candidatura, per loro sono negata a prescindere. Alcuni dipendenti trattengono addirittura una risata. Ma non mi lascio intimorire. Se non altro io ho il coraggio di farlo.

Come sospettavo il Marchese serra la mascella, negandomi con tutto se stesso quest'iniziativa. Perché reagisce così? È solo una gara di ballo, non c'è in palio la mia vita.

La principessa socchiude gli occhi.
<<Ne siete sicura?>> domanda come se non ci fosse più un ritorno.

Guardo Veronica che mi incoraggia con gli occhi, mentre Giovanni mi fa cenno di no con la testa.

<<Sì.>> rispondo sicura di me.

<<Perfetto, anche la signorina Gea farà parte della squadra.>> annuncia la principessa, lasciando persino Melory a bocca aperta.

E capisco che io non sia un'ottima ballerina, però qualcosa ho imparato. Non voglio aspettare un altro anno per partecipare alla gara, sarebbe davvero estenuante.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora