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Sento un rumore dietro le mie spalle.. apro gli occhi notando che è giorno.

Sento di nuovo quel rumore di ramoscelli rotti e sto iniziando ad avere paura, mi volto e vedo un cavallo bianco.
Forse c'è qualcuno.

Mi alzo da terra e mi avvicino lentamente cercando di non spaventarlo.

<< Ciao bello.. dov'è il tuo padrone?>> gli domando dolcemente accarezzandogli il naso.
Ora che lo guardo meglio... non è munito di sella e assomiglia molto a...
Questo è il cavallo che è fuggito quando scappavo dal Marchese.
<< Non sai quanto mi sono sentita in colpa.>> gli sussurro, visto che sono stata io la responsabile della sua fuga.

Si sarà perso anche lui.
<< sai per caso come si ritorna a casa?>> gli domando, ma dagli occhioni tristi capisco di no.
<< Non ti preoccupare, ci penserò io a te.>> gli lascio un bacetto.

<< Non so se hai già un nome.. ma da oggi per me sei Eroe.>>
<< si proprio così.. il mio Eroe, che mi ha trovata in questo bosco impraticabile.>>

E sembra felice visto come muove la testa.

<< Dai forza riprendiamo a camminare.>> gli dico montandogli di sopra.

****

Sono ore che galoppiamo ed ancora niente.. sto iniziando a perdere la speranza.
Moriremo qui.

Da lontano scovo un coniglio morto.. mi dispiace, però almeno può sfamarmi.
Scendo da Eroe e mi avvicino per prenderlo, ma quando meno me lo aspetto, una corda si stringe intorno alla caviglia facendomi urlare dal dolore.

Dietro un tronco esce un uomo.
<< Chi siete?>> domanda come prima cosa avendo tra le mani un coltello.

è magro ed alto, biondo con gli occhi verdi.

<< Liberatemi prima.>> mi arrabbio visto che mi sta per rompere un piede.

<< Ho detto.. chi siete?!>> mi risponde alzando la voce.

Se davvero pensa di farmi paura deve ancora conoscere il Marchese.
<< Ve lo dirò, ma prima lasciatemi andare.>> glielo prometto guardandolo negli occhi.

Si avvicina a me e mi slega il nodo.
<< cosa volevate fare?>> domando controllando che la caviglia sia a posto.

<< è un modo per catturare le prede.>> mi spiega arrotolando la corda intorno al braccio.

<< voi vivete qui vicino?>> lo guardo meglio e non l'ho mai visto prima.

<< Non ho una casa.. sono stato cacciato dalla famiglia che mi ospitava e adesso mi arrangio per sopravvivere.>> mi racconta la sua storia lasciandomi senza parole.
<< Voi invece? Chi siete?>> si rivolge a me in maniera diffidente.

<< io vivo con il Marchese di Corvalle.. sono la giardiniera.>>
<< sapete per caso come arrivarci?>> domando con una scintilla di speranza negli occhi.

Scuote leggermente la testa.
<< Non ci sono mai stato.>> aggiunge.

Magnifico, sono di nuovo punto e a capo.

<< senti avresti qualcosa da mangiare? sto morendo di fame.>> dico mentre la mia pancia emette rumori strani.
<< Non molto.>> mi indica un pezzo di pesce abbrustolito e va benissimo, lo inizio a divorare senza decoro.. sono esausta.

<< Che bello questo cavallo.>> lo guarda bene toccandogli i fianchi.

<< Si chiama Eroe.. e scordatevi di lui perché non si mangia, è un mio amico.>>metto subito le cose in chiaro guardandolo male.
Alza le mani in segno di resa.
<< Come volete.>>

Lo guardo attentamente e con lui potrei non morire di fame.. almeno da quanto ho capito sa cacciare.
<< Sentite.. mi aiutereste a tornare a Corvalle?>> domando pulendomi la bocca con una mano.

<< Non stavo andando da quelle parti.>> mi spiega.

<< vi prego.. se riuscissimo a tornare indietro vi assicurerò un posto di lavoro.>> prometto e immagino già la faccia arrabbiata del Marchese.. ma non ho altra scelta, questo uomo è la mia unica chance di salvezza.

Dondola sui talloni.
<< E come può una semplice giardiniera garantirmi un posto di lavoro?>> non si fida.

E adesso?

<< Sono anche la fidanzata del padrone.>> lo informo, ma non sembra tanto convinto.

<< Vi aiuterò, ma se dovessi scoprire essere tutto un inganno, vi ucciderò con le mie stesse mani.>> assottiglia lo sguardo facendomi tremare dalla paura.
<< state tranquillo non succederà.>> rispondo sicura di me stessa.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora