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Sono tutti alla festa..
In villa siamo rimasti solo io, Ernesto, Caterina, Amalia ed il Marchese.
Persino la principessa e Melory sono andate.

Sto rannicchiata nel mio lettino in soffitta..
Sono triste.
Volevo divertirmi anche io insieme agli altri.

Ho il viso ricoperto di lacrime.. ma non tanto per la festa.. ma perché non so come uscire da questa situazione.
Se confesso di non stare con il Marchese perderò il privilegio di salire di rango.. ma non voglio nemmeno stare con chi non mi vuole.. con chi continua ad avere un'altra nel suo cuore.
Perché mi ha baciata?!
Perché?!
Se non fosse successo ad oggi non sarei in questa situazione.

Mi tocco la fronte e scotto.. tutto questo stress mi avrà fatto salire la temperatura corporea.
Mi alzo e sento il corpo pieno di dolori.

Esco dalla soffitta avviandomi in cucina, mi preparerò una tisana calda.

Arrivo e vedo una candela accesa.
Forse ci sarà ancora Amalia.
<< sono venuta solo per una tisan->> mi blocco quando finisco nelle braccia del Marchese.

Che ci fa in cucina?

Ci guardiamo intensamente e sono priva di energie.
<< ma voi scottate.>> si accorge toccandomi la fronte.

<< sto bene.>> mi tiro indietro.

Faccio ciò per cui sono venuta qui, senza calcolarlo.

<< come mai non siete andata con il
Duca? >> chiede perplesso.
<< E voi... perché non ci siete voluto venire? >> rivolgo a lui la stessa domanda.

Si tocca la barba non rispondendo.
<< Se cercate le mie scuse.. stavolta non le avrete.>>

Come fa a non capire.
<< non ce la fate proprio..>> borbotto.

<< aiutatemi allora.>> butta fuori.
Vuole davvero il mio aiuto?
Scherza?

Mi si riempie il viso di lacrime.. sono in un momento vulnerabile, non riesco a trattenermi.

<< È una tortura per me, vedervi piangere...>> soffia piano come se non volesse essere sentito.
Mi volto stanca di questa storia.
<< vi fa male vedermi piangere? Sapete invece cosa fa male a me?!>>
<< lo volete sapere? >>

Mi guarda in silenzio.

<< Mi fa male non ricordare nulla, mi fa male vedervi giocare con i miei sentimenti, mi fa male sapere che nel vostro cuore ci sarà sempre un'altra donna, mi fa male avervi così vicino e non potervi considerare mio...>> libero il mio cuore, non so se sia la febbre o altro, ma non riesco più a trattenermi.

Alza le sopracciglia incredulo, muovendo gli occhi in tutte le direzioni.

<< io... credo di essermi innamorata di voi.>> mi scoppia così tanto la testa, che mi lascio andare svenendo tra le sue braccia.

******

**PUNTO DI VISTA DEL MARCHESE**

Chiude i suoi occhi lucidi cadendo giù.
L'afferro all'istante.
<< Gea?>> la provo a chiamare, ma non dà segni di vita.
Merda!

La prendo in braccio portandola nella mia camera.
La stendo sopra il letto con la stessa delicatezza che si riserva ai bambini.
Le tocco il viso ed è bollente.
Sposto i suoi capelli dalla fronte perlata.
È dannatemene bella... non c'è una sola imprecisione sul suo viso, sembra dipinta.
Mi mordo il labbro inferiore.
Se non fosse in questo stato, la divorerei di baci, finché non mi implorerebbe di fermarmi.
Non posso credere che un angelo come lei, si sia innamorata di un mostro come me.

La sua è un'infatuazione, non può amarmi... non le ho dato motivo per farlo.
Mi aggrappo con tutto me stesso a questa idea.
Non voglio impegnarmi... ci ho già provato in passato, ma non è andata a buon fine. Da un uomo come me è meglio stare lontani.

Non merita di soffrire.
Non lo sopporterei.

Vado nel bagno e immergo un panno nell'acqua, dopodiché torno in camera e lo adagio sulla sua fronte.
Le accarezzo una guancia, e con una spinta involontaria le lascio un bacio sulle labbra.
Lo so che è priva di sensi, ma non riesco a trattenermi.

Mi stendo accanto a lei tenendole stretta la mano, cazzo che sensazione piacevole... è piccola e affusolata.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora