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<< Buongiorno Ernesto.>> lo saluto con un grande sorriso. Mi guarda non aspettandosi il mio arrivo.
<< Buongiorno Gea.. come mai da queste parti?>>

<< sarò la vostra nuova aiutante.>> batto la mani per la felicità, non vedo l'ora di iniziare.

<< Il Marchese ve l'ha concesso?>> è dubbioso.

<< beh ecco.. su questo devo ancora lavorarci.>> mi incupisco,
perché non posso fare ciò che mi piace? Non mi sembra di dar noia a qualcuno.. voglio solamente lavorare.

<< non mi fraintendere.. è solo che il capo non perdona facilmente.>> si gratta la folta barba bianca.

Abbasso la testa storcendo di poco la bocca. << avete ragione.. e poi non voglio mettervi nei guai>>
Il mio tentativo di giardiniera finisce miserabilmente qui.
Lo saluto dirigendomi verso le stalle, svolto la siepe e mi scontro con qualcuno.
<< Accidenti...>>
<< tutto mi sarei aspettato oggi, tranne una bella fanciulla tra le braccia.>>
Arrossisco, questo gentiluomo mi aiuta ad alzarmi.
<< Mi scusi io- >> sto per dire quando mi accorgo della presenza del Marchese e di un'altra ragazza al suo fianco.

Sono entrambi vestiti bene.. lei indossa un bellissimo abito giallo con ricami circolari sopra, mentre sulla testa porta un cappello per proteggersi dai raggi solari. L'uomo, più o meno coetaneo del Marchese, veste un lungo cappotto a doppio petto ed anche lui sembra amare il cappello a cilindro.

<< che ci fate qui, signorina Gea?>> il Marchese cattura la mia attenzione.

Mi gratto il collo.

<< che bella questa coroncina di fiori.. l'avete fatta voi? >> si complimenta l'uomo toccandola con un dito.
Arrossisco. << uhm.. si, nel tempo libero mi diletto così.>> spiego.
Il Marchese è dritto, con le mani dietro la schiena, e da come respira sembra infastidito.

<< Quindi sei la nuova giardiniera?>> continua l'uomo curioso. Serro la bocca facendo no con la testa.
<< il capo non vuole.>> aggiungo.

Il Marchese prende parola.
<< non è che non voglio, è solo che...>>

<< E dai amico lasciala lavorare qui... non vedi come le brillano gli occhi, a sentir parlare di fiori.>> prova ad aiutarmi ed è gentile da parte sua.

Ingrossa la mascella... è nervoso.
<< solo per una settimana.>> mi concede per non fare brutta figura davanti agli amici. Sgrano gli occhi dalla gioia, poi, abbraccio l'uomo che mi ha aiutato.

Mi sento tirare da un braccio
<< Signorina, contegno.>> mi rimprovera il Marchese, allontanandomi da lui.

<< Lasciala fare, è così spontanea.>> ammette.
Arrossisco di nuovo... quest'uomo è un adulatore, finirò per crederci.

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**PUNTO DI VISTA DEL MARCHESE**

Sono venuti a trovarmi, come ogni anno del resto, i miei due migliori amici.
<< Grazie Melory per la consueta disponibilità.>> mi rivolgo subito a lei, visto che è fondamentale per il futuro dei miei dipendenti.
<< figurati, è un piacere.>> risponde sorridendo.

<< Tu invece, sei il solito musone.>> prende voce il Duca aggiustandosi il colletto. È un uomo completamente diverso da me: ama la baldoria, divertirsi in paese, bere senza sosta, cambiare ragazza ogni notte.
È uno spirito libero... non mi stupisco che non sia ancora sposato.

Una cameriera ci serve il thé, in salotto, mentre delle urla di gioia catturano l'attenzione del mio amico. Si alza in piedi avvicinandosi alla finestra.

Sorride, sorseggiando il thé.
<< Sei stato davvero fortunato...>> mi dice guardandomi.

Corrugo le sopracciglia.
<< Per cosa? >>

Indica qualcuno con l'indice.
<< Quella ragazza farebbe perdere la testa anche ad un cieco.>> pronuncia mordendosi le labbra.

Non riesco ancora a capire di chi stia parlando.
<< A chi vi riferite? >> sono curioso adesso.

<< Come a chi mi riferisco? >>
<< Non mi dire, che non te ne sei accorto...>> mi guarda sconcertato.
<< Non ho mai visto, tanta bellezza, in vita mia.>> la sta decisamente mangiando con gli occhi.

Mi avvicino dubbioso. Nessuna delle mie dipendenti è così bella da mozzare il fiato.

Vedo la signorina Gea saltellare dalla gioia, insieme ad un'altra dipendente.
È così vivace, che la sua allegria arriva fin qui.
Non ci credo!
È una persecuzione questa ragazza.
Cosa gli potrà mai piacere di lei?
È solo un'insolente, capricciosa.

<< Direi più una discreta bellezza.>> getto fuori con nonchalance.
<< E poi non avete ancora visto la sua sfacciataggine.>> rivelo, sorseggiando dalla mia tazza. Credo che sia proprio il suo carattere, a rovinare i lineamenti delicati del viso.

Assottiglia gli occhi, abbozzando un sorriso malizioso.
<< Mmh... una ribelle? Mi piace!>> prorompe divertito.

<< Che gusti strani amico... Buona fortuna!>> rispondo con una pacca sulle spalle, quella ragazza gli darà molto filo da torcere.

Torno verso Melory che sta assaggiando dei biscotti.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora