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Sono in giardino e da lontano osservo Giovanni che si allena con le sue spade.. è davvero bravo: movimenti veloci, scattanti e intimidatori.

E pensandoci bene, lui potrebbe aiutarmi... se non a combattere, almeno a difendermi, visto che non vado a genio alla principessa e potrebbe farmi rapire di nuovo.

<< Gea.>> mi sento rimproverare dal Marchese, mi volto sia a destra che a sinistra, ma non lo vedo.. dove si è nascosto?

<< Alzate gli occhi.>> mi dice e lo vedo in biblioteca.. è appoggiato alla finestra e stranamente non ha in mano uno dei suoi libri.

<< Mi dica.>>

<< Ricordatevi ciò che vi ho detto.>> mi indica con gli occhi Giovanni e mi avrà sicuramente sorpresa a guardarlo.
Mi gratto il collo, muovendo la bocca.
<< Devo andare.>> dico avviandomi in cucina da Veronica, non voglio mentire al Marchese, ma mi serve l'aiuto di Giovanni.
Non capisco perché sia così diffidente e contrariato nei suoi confronti, se avesse voluto farmi del male, lo avrebbe già fatto nel bosco, ma così non è stato.

Arrivo nel seminterrato e la trovo a spazzare il pavimento.
<< Gea, come mai da queste parti?>> mi saluta con un suo sorriso.
Dal cesto sul tavolo afferro una mela dandole un morso.
<< Ho bisogno di un favore.>> le rivelo appoggiandomi ad una colonna.

Piega un sopracciglio per niente convinta.
<< Gea basta.. il Marchese non vuole bugie.>> mi ricorda le regole.

<< Ma io non voglio mentirgli.>> e in teoria è così, ma in pratica ho bisogno di imparare a difendermi.

<< Mi ha negato di avvicinarmi a Giovanni.>> inizio a spiegarle la situazione, si ferma un attimo appoggiandosi al manico della scopa.
<< Perché?>>

Alzo le spalle.
<< non lo so.. mi ha solo detto di farlo.>> e ciò mi infastidisce molto, sa che odio i segreti e lui è pieno di segreti.

<< e tu immagino non voglia farlo.>> sta iniziando a capire.

<< Esatto, ma non lo faccio per capriccio, ma perché ho bisogno che mi insegni a difendermi.>> mi avvicino, di qualche passo, per non essere sentita da qualcuno.
<< Sono convinta che dietro il mio rapimento, ci sia la principessa.>>
<< E se provasse a farlo di nuovo?>> butto fuori i miei pensieri, non mi troverà impreparata, non questa volta.

Veronica è spaventata, lo vedo dal modo in cui le tramano le mani.

<< Parlane con il Marchese.. ti potrà sicuramente aiutare.>> ed è troppo buona, ancora non ha capito come ragiona il padrone.
Alzo le sopracciglia, scuotendo la testa, non è questa la soluzione giusta.
<< E secondo te il Marchese crederà alle mie parole, andando contro la Principessa?>> cerco di farla tornare lucida.

Si è convinta.
<< Come posso aiutarti?>> finalmente si lascia andare.. non possiamo stare alle sue regole senza fiatare.

<< Dovrai solo dire a Giovanni di andare al ruscello, dove laviamo i panni verso le sei.>> le spiego prima di vedere Amalia entrare.
Mi guarda male.
<< Non potete stare qui.>> mi brontola indicandomi la porta, è la solita scorbutica.

<< Stavo giusto andando via, non preoccupatevi.>> rispondo, guardo un'ultima volta Vero che mi fa cenno di si con la testa.. le lascio un bacio sulla guancia, sussurrandole un grazie, dopodiché esco.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora