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Giungiamo alle scuderie, lasciando che il cavallo torni nella propria 'casetta' in legno.
Guardo il padrone prendersene cura.
Ha un grande cuore, a volte lo nasconde per paura di farsi male, ma ho imparato a conoscerlo.

Si gira verso di me, sfilandosi i guanti in pelle.
<< avete bisogno di altro? >> chiede, visto il mio sguardo intenso.
Sorrido e lo abbraccio. Non c'è posto più sicuro al mondo, che tra le sue braccia.

Non se lo aspettava: è rigido.

Annuso il profumo della sua pelle...
poi mi allontano.
<< grazie per esservi confidato con me.>> concludo.
Mi ha fatto davvero piacere.

Si schiarisce la voce guardandosi intorno. È a disagio.
È difficile per lui, mostrare questa sua parte.

<< Marchese... eccovi finalmente.>> si intromette Melory, come sempre.
<< La principessa vi sta aspettando nel salone.>> lo informa e non oso immaginare la sua faccia, mentre aspetta seduta.

Il Marchese in risposta prende il cappello seguendola.
Li guardo andar via.
Lo stalliere nel mentre mi dice qualcosa.
<< Gea? Mi stai ascoltando? >> mi tocca un braccio.
Mi volto confusa.
<< No scusami... cosa hai detto? >>

<< Ho detto che stasera ci sarà una festa in paese, vuoi venire? >>

Festa in paese?
Da quando sono qui, non ce n'è mai stata una.
<< Che tipo di festa è? >> chiedo, aiutandolo a spazzolare il cavallo.

<< Non lo so, non ci sono mai stato.>> alza le spalle.
<< vedrò.>> rispondo.
Lo saluto avviandomi in cucina.
Entro e tutte le cameriere trottano dietro gli ordini di Amalia.
Passerò più tardi a salutare Vero.

****

<< Una festa in paese? >> domanda sbalordita la mia amica. Siamo sedute in giardino, ho appena finito di raccontarle la mattinata di oggi.
<< Questo è quanto mi ha detto lo stalliere.>>

È euforica, non l'ho mai vista così felice.
<< Ti prego andiamoci.>> mi scongiura, scuotendomi dalle braccia.
E come faccio a dirle di no?

<< Va bene.>> non faccio in tempo a rispondere, che si lancia tra le mie braccia gridando un 'evviva'.
Sorrido.

<< Cos'è tutta questa felicità? >> si intromette il Duca, spaventandoci.
È così silenzioso, che non mi accorgo mai della sua presenza.
<< Stasera c'è una festa in paese.>> si alza in piedi Veronica, facendo un inchino.
Mi alzo anche io riproducendo il movimento.

<< Una festa? >>
<< Voi ci andrete... signorina Gea? >> si rivolge a me.
Cosa gli cambia saperlo?
<< Si, certo.>> rispondo.

<< Ve l'ha concesso il vostro fidanzato?>> si spiega meglio.
Cosa c'entra il Marchese adesso?
<< È Domenica, posso fare quello che voglio, non ho bisogno dell'autorizzazione.>> gli faccio notare, ma lui continua a vacillare.

<< Io non ne sarei così sicuro... ma se lo dite voi.>> ci saluta entrambe, passeggiando verso il laghetto.

Lo guardo dubbiosa, cosa intendeva?
<< È vero Gea, dovresti parlarne con il Marchese.>> mi consiglia Veronica.

<< Non sono di sua proprietà.>> mi innervosisco. Non decide per la mia vita.

<< Non andare sulla difensiva, ricordati che devi rispettare il patto.>>

Mi rilasso.
<< Ci parlerò.>>

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora