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**PUNTO DI VISTA DEL MARCHESE**

<< Gea!!>> urlo con tutta la voce che posseggo.
Sono ore che la cerco, ma sembra essere stata inghiottita dalla terra.

Non so più dove controllare: al ruscello non c'è, al lago nemmeno e il bosco è troppo vasto per poterlo controllare tutto...
Non mi do per vinto e continuo a cercarla.

Forse è scappata e non vuole essere trovata.
Ma non è da lei..
Lei non scappa mai, lotta fino alla fine.
Le sarà successo sicuramente qualcosa e muoio al solo pensiero.

<< allora?>> mi chiede il Duca in sella al suo cavallo, che mi sta aiutando nella ricerca insieme ai guardiacaccia.

<< Niente, voi?>> domando a mia volta continuandomi a guardare intorno.. forse c'è un indizio che mi può portare da lei.

<< Ancora nulla.>> mi risponde riprendendo la marcia.

<< Gea!! Dove sei??>> urlo come un dannato.

****

È buio pesto e mi hanno costretto a tornare indietro.
io non sarei tornato.. l'avrei cercata all'infinito.. fino a che non mi avesse guardato con i suoi occhi amabili, premurosi, dinamici, dolci, generosi, che solo lei ha... e rassicurato con il suo sorriso leale, onesto e timido.

Sono in camera mia e guardo fuori dalla finestra.
Dove sei Gea?
Dove sei finita?

Non può succedermi di nuovo..
Non con lei.

Mi tocco i capelli frustrato.
Non vivo al pensiero che lei sia lì fuori, da qualche parte, sola e senza nessuno che la protegga.
Se lei fosse qua arriccerebbe il naso dicendomi che sa badare benissimo a se stessa, che non ha bisogno della protezione di nessuno.
E vorrei tanto che fosse così.. che non stesse soffrendo la fame oppure la paura.
Per quanto lei cerchi di fare la forte, di non farsi mettere i piedi in testa, è fragile ed emotiva.
E questo regno è crudele, non concede pietà.

Tiro un pugno al muro facendomi male, ma non tanto da dimenticare il dolore che provo al petto; mi sento vuoto, arido.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora