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Dopo pochi secondi qualcuno me la leva di dosso.
È il Duca che cerca di calmare sua sorella, mentre il Marchese mi tiene ferma dalla parte opposta.

<< volevi uccidere anche me?>> mi urla contro mentre l'acconciatura gli scende sul viso.

Ha davvero una gran faccia tosta!
<< siete stata voi a- >>

<< Basta!>> ci rimprovera il padrone.
<< sembrate due bambine capricciose.>>

A queste parole mi fermo.
<< okay sono calma.. adesso lasciatemi.>> mi dimeno tornando libera. Il Duca fa la stessa cosa con Melory. Mi tocco il collo sentendo qualcosa di strano.. come se mancasse qualcosa.

<< stai cercando questa?>> mi sventola la collana davanti agli occhi e non la sopporto più! Le inverto contro, ma vengo trattenuta ancora una volta dalle braccia.
<< ridatemela!>> mi arrabbio mentre la sento gracchiare.
<< Melory!>> viene rimproverata dal fratello e solo allora la getta per terra vicino ai miei piedi.
<< prendila.. tanto è l'unica cosa di valore che possiedi.>> conclude incamminandosi verso la villa.

La raccatto subito da terra e il labbro inferiore inizia a traballare..
Mi sento violata.
Mi allontano, voglio stare da sola.
<< signorina Gea.>> mi richiama come sempre il padrone.
Non lo ascolto.. non l'ho mai fatto e non inizierò a farlo adesso.
<< non potete fare come volete!>> mi urla da dietro e mi ha davvero stancata.

<< Altrimenti?! Mi caccerete?>> faccio due passi verso di lui.
<< oppure mi rinchiudete nel retrocucina come sguattera.>> gli punto un dito sul petto.
<< anzi.. meglio gettarmi in quella cella gelata..>> Ho gli occhi pieni di lacrime, lui la mascella ingrossata e le narici arricciate.

<< avete ragione, farò una di queste cose.. ma prima voglio fare questo.>> annulla le distanze premendo forte sulle mie labbra. Un respiro profondo mi coglie in pieno, come se stessi tornando a respirare dopo tanto tempo.
Questo bacio è passione, desiderio, rivendicazione. Mi accarezza la guancia destra e mi morde il labbro imbronciato. Avvolgo le mie braccia intorno al suo collo e lo avvicino a me, come se non fosse mai abbastanza.

Le nostre lingue litigano per avere il comando della situazione, poi iniziamo un valzer lento... il mio cuore è partito per la luna. Mi stringe i fianchi, spingendomi contro un albero.
Inclina la testa andando sempre più a fondo, è un bacio cruento, voluto da troppo tempo. Mi succhia le labbra dopodiché si stacca. Abbiamo il respiro affannato e le labbra gonfie. Ci fissiamo con il desiderio negli occhi. Un fuoco incontrollabile ci brucia. Siamo sopraffatti.

<< Marchese?>> la voce di una donna ci fa spalancare gli occhi. Con il dito, mi fa segno di rimanere in silenzio.

Il Marchese di Corvalle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora