Capitolo 66.

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Mi accendo una sigaretta uscendo, ho dato uno degli ultimi esami di questa prima sessione. Non posso lamentarmi di come stia andando, anzi, direi che ne sono estremamente felice.

E' venerdì, lunedì e martedì avrò gli ultimi esami poi riprenderanno le lezioni, comincerò anche i corsi di musica e, sinceramente, non sto più nella pelle. Ho sempre sognato di studiare musica nel modo più appropriato, apprendere tutte le nozioni, approfondire ciò che mi incuriosisce. Capire se sia brava davvero a cantare e suonare, o sia solo un'impressione della gente e non abbia poi tutto questo talento. Vorrei capire queste cose dato che non mi è mai stato veramente concesso.

Prendo il telefono, sono le due del pomeriggio e sto cominciando ad avere fame.

Trovo un messaggio di Lily che mi dice che sono in caffetteria, di raggiungerli li. Sorrido. Non sono ancora in tutto e per tutto tornata al dormitorio perché spesso c'è Jake ma anche perché non mi piace stare troppo lontana da Oliver, mi fa quasi paura pensare a quanto mi manchi quando non è con me.

Non sto facendo l'errore che ho fatto con Rhys, non sto facendo del mio ragazzo tutta la mia vita. Anzi, ho una vita oltre a lui con delle amicizie, con il college e tutto il resto. Ma è proprio il sentire che manchi una parte di me quando non siamo insieme. Ci siamo dati talmente tanto in questi mesi che siamo diventati complementari e complici. Anche se non ho una descrizione perfetta per definirci.

Forse siamo indefinibili.
Forse siamo semplicemente qualcosa.
Forse siamo semplicemente noi.

Faccio un tiro di sigaretta, sbuffo il fumo verso l'altro mentre mi muovo fra i tanti studenti che sono tornati al campus, un po' mi manca non avere Stanford quasi tutta per me.

Spengo il mozzicone nel posacenere fuori dalla caffetteria, poi entro per cercare i miei amici.

"Isla, siamo qui!"
Esclama Lily in tutta la sua esuberanza. E' in braccio a Jake, non mi stupisco di vederlo sempre di più al campus.

"Immagino che ora tu ti stia pentendo della scelta di non seguire la tua migliore amica a Stanford."
Dico arrivando al tavolo con tutti, appoggio la borsa sul divanetto insieme al mio cappotto e alla sciarpa.

"Forse."
Mi prende in giro facendomi un occhiolino, sorrido poi dedico tutta la mia attenzione a Oliver, gli lascio un bacio veloce sulle labbra ed è lui che mi fa sedere sulle sue gambe. Oggi non ci siamo praticamente visti, lui è uscito prestissimo per un esame.

"Come è andato il tuo esame?"
Chiedo girandomi a guardarlo.

"Bene, decisamente bene. A te nemmeno lo chiedo perché con tutto quello che hai studiato può solo che essere andato bene."

"Dai troppe cose per scontate Oliver."

"No Isla Ariel, credo semplicemente in te e so quanto tu sia brava."
Sorrido, gli lascio un altro bacio a stampo che lui fa durare un po' di più.

"Prendetevi una stanza piccioncini."
Ci prende in giro Mason lanciandoci addosso la mia felpa, scoppiamo a ridere tutti quanti.

Sembra un film.

E invece è la mia vita.
La vita che ho sempre voluto e finalmente stringo tra le mani.

-

"O mio Dio! Non potete capire cosa sia appena successo"
Esclama Lily entrando nel salotto di Oliver, era fuori a parlare al telefono.
E' sabato pomeriggio, stasera penso vogliano andare a una festa e quando ho detto che questo weekend non avrei fatto assolutamente nulla perché volevo studiare per gli ultimi esami si sono presentati qua, invadendo casa di Oliver, cosa che non penso dispiaccia al mio ragazzo dato che cerca in tutti i modi di distrarmi dai miei libri.

Oltre a Lily e Jake son venuti anche Damian e Abby.

Ho alzato lo sguardo dal libro di analisi e statistica all'urlo della mia migliore amica che sta saltellando in mezzo al salotto del suo gemello.

"Vuoi rendere partecipi anche noi?"
Chiede Oliver.

"Lo studio legate di Anthony Reed mi ha preso per il tirocinio!"

"Anthony Reed quello che fa anche il programma televisivo?"
Chiede Damian.

"Proprio lui! Avevo mandato la richiesta del tirocinio per puro caso e mi hanno presa, avete idea di quanto valga una formazione da Reed? E' l'avvocato più importante e conosciuto della California!"

"O mio Dio Lil è fantastico!"
Esclama suo fratello serio andando ad abbracciarla, ha uno sguardo così fiero e l'abbraccia come solo un fratello può abbracciare una sorella.
"Sono tanto fiero di te."
Aggiunge poi accarezzandole i capelli e io mi sto davvero impegnando per trattenere le lacrime di commozione.

"Sei stato il primo a credere in me."

"E crederò sempre in te, in ogni momento."
Le bacia la fronte e poi permette a tutti di congratularsi con lei.

L'abbraccio forte, dicendole quanto io sia immensamente fiera di lei.

"Grazie Isla, non hai idea di quanto sia importante per me."
Le bacio una guancia, torno a sedermi sul divano. Sono veramente felice per lei, se lo merita tanto. E' una persona meravigliosa che si merita le migliori opportunità dalla vita.

"Okay, ora arriva la parte più difficile da spiegarvi."
Sussurra poi sedendosi in braccio al suo ragazzo, credo che ormai non ci siano dubbi sull'ufficialità della relazione tra lei e Jake.

"Perché?"
Chiede Abby alzando un sopracciglio.

"La sede di formazione è a Los Angeles, devo trasferirmi lì fino alla fine di Aprile. Se tutto andrà bene poi mi sposterà nella sede di San Francisco per vedere se potrà continuare a offrirmi uno stage retribuito dato che dopo la laurea continuerò con la specializzazione. Ha detto che il mio video di presentazione l'ha colpito particolarmente e vorrebbe incontrarmi al più presto."
Spiega in tono un po' triste, guardando Jake.

Conosco il mio migliore amico e so benissimo che gli si stia spezzando il cuore perché ora che ha finalmente la possibilità di vivere la sua relazione in tutto e per tutto, Lily se ne va.

"Si tratta solo di due mesi e mezzo no? Ed è l'opportunità della tua vita. Insomma è un'ora e mezza di aereo o se serve mi farò anche tutte e sei le ore di macchina che separano San Francisco da Los Angeles ma corri a prenderti questa vita Lily, corri a prendertela, perché te la meriti."
Jake sorride alla fine del discorso, Lil non dice niente. Lo bacia solamente e a me scende una lacrima di commozione. No, non avrebbero potuto trovare persone migliori l'uno per l'altra. Si completano alla perfezione.

Alla fine non sono più riuscita a studiare niente, Lily ha improvvisato una cena in un ristorante in centro per festeggiare, non so come abbia fatto a trovare posto, così sono tornati tutti a casa a prepararsi, ci vedremo fra un paio d'ore.

"Stavo pensando a una cosa."
Esclama Oliver steso a letto mentre io cerco qualcosa da mettermi.

"Cosa?"
Chiedo piuttosto disinteressata perché non trovo veramente niente da mettere.

"Lily lascerà il dormitorio per i prossimi due mesi e mezzo, questo vuol dire che non ci starai poi tanto. Stavo pensando che non avrebbe senso pagare una stanza che non userai."
Fa una piccola pausa, ora ha la mia completa attenzione.
"Perché non ti trasferisci qua? Tanto nell'ultimo mese è come se l'avessi già fatto e io, sinceramente, non voglio più stare separato da te Isla Ariel, voglio tutto il tempo possibile per stare insieme."
Sorrido cercando di non commuovermi per l'ennesima volta in questa giornata, non dico niente ma lo bacio, intensamente.

"E' un si?"
Ridacchia Oliver contro le mie labbra.

"No Oliver."
Mi guarda perplesso strabuzzando gli occhi.
Rido.
"E' un assolutamente si."

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