Capitolo 83.

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E' il giorno della laurea di Oliver e Lily.

Probabilmente uno dei giorni più belli della loro vita. Per me , invece, è uno dei più difficili se non il più difficile della mia vita fino ad oggi ma non devo pensarci ora, non è giusto.

Devo godermi questa giornata, devo permettere ad Oliver e Lily di godersi a pieno questa giornata.

Mi liscio il vestito guardandomi allo specchio, voglio essere impeccabile. Mi sono preparata al dormitorio, in quella che è ormai solo la camera di Lily, non avevo voglia di tornare a San Francisco. Lily è rimasta all'appartamento perché ieri sono arrivati Judith e Nicholas. Oliver mi ha chiesto di rimanere lì, che quella era anche casa mia ma gli ho detto di no. Avevano bisogno di tempo in famiglia, avevano bisogno di tempo loro quattro che per troppo sono stati una famiglia spezzata.

"Avanti."
Esclamo quando qualcuno bussa alla porta, sorrido quando vedo che è Jake, non me l'aspettavo, pensavo fosse Abby.

"Ehi."
Sussurra quando entra.
"Sei bellissima."
Aggiunge prendendomi una mano e facendomi fare una giravolta su me stessa.

"Anche tu non sei niente male."
Rispondo guardandolo con la camicia bianca e i pantaloni neri, gli stanno veramente bene.

"C'è qualcosa che non va Isla?"
Mi chiede alzando un sopracciglio, gesto che vedo nonostante indossi gli occhiali da sole.

Faccio un sorriso forzato.

"Va tutto bene."
Rispondo, so benissimo che non se la beva ma comprende anche che non gli dirò nulla ora. Mi bacia solamente la fronte ed io sono grata alla vita per avere Jake, Jake che è sempre pronto a prendermi al volo.

Prendo la borsa, chiudo a chiave, Jake mi mette un braccio intorno alle spalle quando ci avviamo verso l'uscita dal dormitorio. Oliver ha invitato tutta la mia famiglia, purtroppo Ethan, Sarah e papà non potranno esserci per via del lavoro ma verranno mamma, Melany, Astrid e ovviamente porteranno Katrin e Dylan.

"Ariel siamo qui!"
L'inconfondibile voce di mia sorella mi fa girare verso di loro, vedo già Katrin correre verso di me, mi stacco da Jake solo per prenderla fra le mie braccia quando mi cinge la vita.

"Ciao amore."
Sussurro accarezzandole i capelli, ormai sta diventando una signorina, ha otto anni e mezzo ma a me sembra già troppo grande.

Ci avviciniamo alla mia famiglia, le tengo un braccio intorno alle spalle che tolgo solo momentaneamente quando Dylan vuole farsi prendere in braccio, gli bacio i capelli. Saluto il resto della mia famiglia, poi ci avviamo verso Lakelag, la cerimonia sarà li vicino.

E' tutto allestito, il palco, le sedie per le famiglie, gli striscioni.

"Isla, Jake venite! Siamo qui!"
Judith richiama la mia attenzione, sorrido quando vedo che accanto a Nicholas ci sono Phill, Celine e Jennifer, la famiglia di Thomas.

"Ciao tesoro."
La madre del mio ragazzo mi accarezza il viso.

"Ciao Judith, ti presento i miei nipoti, Dylan e Katrin."
Sorrido fiera.

"Che bello conoscervi, ho sentito tanto parlare di voi."
Katrin sorride e si scioglie quando Judith le accarezza i capelli, Dylan invece saluta felice.

"Ciao caro, è un piacere rivederti."
Si rivolge poi a Jake.

"Anche per me Ju."
Le bacia una guancia, ha passato con lei molto più tempo di quanto ne abbia passato io.

Ci sono anche Damian, Abby, Mason e Jacob, li saluto abbracciandoli, Abigail mi stringe forte.

Poi è il momento delle presentazioni ufficiali tra mia madre e Judith. Entrano subito in sintonia, cominciano a chiacchierare. Io saluto Nicholas e la famiglia di Thomas. Celine mi abbraccia forte, non ci siamo più viste dopo New York ma abbiamo parlato spesso al telefono. È una persona meravigliosa.

Prendiamo posto quando viene chiesto al microfono, mi siedo fra Jake e Judith tenendo sempre in braccio Dylan, Katrin si siede vicino a Melody e Astrid. Pochi minuti dopo il rettore sale sul palco, fa un discorso piuttosto lungo e io non gli presto affezione fino a quando non comincia ad elencare i nomi dei laureandi.

"Ed ora, non capita spesso, ma abbiamo due gemelli che conseguiranno la laurea oggi, insieme."
Sorrido a queste parole, mi metto più dritta sulla sedia.
"Oliver Kyle O' Connor, laurea in Letteratura e Antropologia e Lily Stephany O' Connor, laurea in Giurisprudenza."
Li vedo salire sul palco, la classica toga e il cappello, mano nella mano, uniti come sempre in una persona sola.

Sorridono felici, con le labbra, con gli occhi.

Stringono la mano al rettore che gli consegna l'attestato, prima di scendere Oliver si gira, mi cerca, mi trova subito. Questa volta era il mio sguardo ad essere già su di lui.

Mi manda un bacio e io mi commuovo, Jake mi mette un braccio intorno alle spalle, mi appoggio alla sua spalla.

La cerimonia si conclude con la consueta foto e il lancio del cappello, poi tutti possono andare dalle loro famiglie. Oliver e Lily abbracciano subito Judith, Nicholas si aggiunge in un secondo momento. Mi commuovo guardando questa scena, non mi sembra nemmeno vero che Oliver in poco meno di un anno sia cambiato così tanto. Katrin gli corre incontro quando si stacca dai suoi genitori, Dylan si vuol far lasciare a terra per imitarla. Muoio d'amore quando li prende entrambi in braccio, prendo il telefono perché voglio che questo momento rimanga sempre impresso nella mia vita.

"La tua migliore amica si è laureata."
Esclama poi Lily con tutta la sua esuberanza buttandomi le braccia al collo.

"La mia migliore amica si è laureata."
Ripeto commuovendomi di nuovo.
"E io sono tanto tanto tanto fiera di lei."
Aggiungo stringendola forte.

"Grazie."

"Non devi ringraziarmi."

Le bacio una guancia, poi la lascio andare a salutare tutto il resto delle persone presenti.
Osservo Oliver lasciarmi per ultima, sapevo benissimo l'avrebbe fatto, conosco fin troppo bene il mio ragazzo. Lo vedo aggirarsi fra tutti con ancora Katrin e Dylan in braccio, si sono legati così tanto, sembra che Oliver sia sempre stato nella mia vita e nella loro vita. Lascia a terra i miei nipoti solo quando deve venire verso di me. Mi osserva un attimo, poi in un paio di passi è da me e mi prende fra le sue braccia.

"Dottor Oliver Kyle O' Connor."
Sussurro accarezzandogli una guancia.
"Suona bene."
Aggiungo sorridendo.

"Suona bene detto da te Isla Ariel."
Sorrido di nuovo, ridacchiando leggermente.

"Sono immensamente fiera di te Oliver e questo è solo un punto di partenza, farai grandi cose nella vita amore mio, grandi, grandissime cose."
I suoi occhi si fanno più lucidi, non dice niente, mi guarda un secondo e poi, finalmente, mi bacia. Mi bacia e mi dona tutto se stesso così. Mi bacia e io, come ogni volta, sento la vita insediarsi dentro di me.

Lo bacio e una lacrima furtiva riga il mio viso.
Felicità o dolore?
Ancora, in realtà, non lo so.

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