"Yuki vieni."
Esclamo scendendo dalle scale, la mia cagnolona si alza dal tappeto e corre verso di me, ha capito che stiamo uscendo. Prendo solamente la mia borsa, per essere solo giugno sta facendo veramente caldo.Sistemo meglio gli occhiali da sole, cercando le chiavi della macchina che non ho messo in box sapendo che avrei dovuto usarla nel pomeriggio. Chiudo la porta di quella che da qualche mese è casa mia. Mi sono trasferita prima di finire la specializzazione, avevo bisogno di tempo per metabolizzare l'addio all'appartamento che per cinque lunghi anni è stato casa mia. E ho approfittato del fatto che mi sia innamorata di questa villetta indipendente nella periferia di San Francisco, abbastanza vicina al liceo dove ancora insegno, a casa dei miei, a quella di mia sorella e a quella di Ethan e Sarah.
E anche a quella di nonno, dove sto andando proprio ora.
Mi ha chiesto lui di passare, deve portarmi da qualche parte ma non ho capito dove, e ha chiesto di portare quella pelosona che lo mette di buon umore, quindi così farò.
Non ci mettiamo praticamente nulla ad arrivare da nonno, faccio scendere Yuki senza metterle il guinzaglio, tanto la casa è praticamente davanti a dove ho parcheggiato. Apro il cancellino e prima che possa fare qualsiasi cosa la porta si apre mostrando la mia piccola grande Kat, anche se ora é solo grande in realtà.
Una bellissima signorina di dodici anni e mezzo che sta crescendo troppo in fretta.
"Yuki!"
Esclama felice precipitandosi da lei, inginocchiandosi in giardino per abbracciarla."Un giorno correvi così da me."
La riprendo fingendomi offesa mentre lei non mi da comunque attenzioni."Sei la mia preferita ma non dirlo a zia Melody e zia Astrid."
Mi fa un occhiolino facendomi ridere, poi alzo lo sguardo, incontrando quello di nonno in cima alle scale. Mi sta sorridendo e salgo velocemente per farmi abbracciare da una delle mie persone preferite al mondo."Dove mi porti?"
Chiedo rimanendo abbracciata a lui, con la testa appoggiata sul suo petto."Sorpresa."
Ridacchia e io non ho davvero idea di ciò che abbia in mente ma non importa, so che qualsiasi cosa passi per le mani di nonno Eddy sia speciale e sia perfetta. Non ne ha mai sbagliata una con me, probabilmente anche perché sono di parte e ho trovato in nonno il primo grande, immenso, enorme amore della mia vita.Credo che i nonni siano i primi grandi amori della vita dei bambini, forse più dei genitori. Anzi, per me è stato sicuramente così. Nonno Eddy è stato il mio primo grande amore.
La persona che mi ha insegnato il vero significato della parola amore.Accosto la macchina dove mi dice lui, parcheggio e scendiamo.
Katrin tiene al guinzaglio Yuki, mentre io cammino sottobraccio con nonno, andiamo piano anche perché non ho davvero la minima idea di dove voglia andare."Ecco, siamo arrivati."
Esclama quando arriviamo a un vecchio edificio piuttosto grande, tutto su un piano.
Nonno prende le chiavi, apre la porta ed entriamo anche se io continuo a rimanere confusa e non capisco minimamente cosa stia succedendo.Kat e Yuki entrano per prime, poi entriamo noi.
"Che cos'è questo posto?"
Chiedo guardandomi intorno.
E' grande, messo veramente bene rispetto all'esterno che ha sicuramente bisogno di essere ridipinto."La tua scuola di musica."
"La mia che cosa?"
Urlo incredula senza potermi trattenere, lo faccio ridere."La tua scuola di musica gioiellino. E' il mio regalo di laurea per te."
"Non io non p..."
"Oh si che puoi, non dire sciocchezze. Un talento come il tuo non può essere sprecato e va assolutamente donato agli altri. A scuola già insegni matematica, non avrai il tempo di insegnare musica. Ecco perché devi aprire una scuola tutta tua. Hai un talento che non può essere sprecato Isla, non lo permetterò. Entro l'estate sistemeremo questo posto e a settembre lo potremo inaugurare."
Sto piangendo, non pensavo davvero di poter ricevere tanto.
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Us.
RomanceIsla Ariel Roy ha 19 anni e una vita apparentemente perfetta. Sta per partire per Stanford, dove hanno studiato i suoi genitori e anche suo fratello. Sua sorella Melody invece, "pecora nera" della famiglia, non ha voluto fare il College e dopo il l...