"Dato che ci abbandonano questa sera per andare a fare le loro cose da piccioncini, Isla e Oliver sono i prossimi a dover andare a prendere i caffè."
Esclama Jacob guardando me e il mio ragazzo seduti vicini.Il mio ragazzo.
E' così strano definirlo così, è così strano aver di nuovo un ragazzo, è così strano essere di nuovo felice.
"Io stavo per uscire a fumare, se aspetti che rientro poi vado a prendere i caffè."
Rispondo guardando il mio amico."Si, penso di poter aspettare."
Ridacchio, scuoto il capo, cerco le sigarette."Aspetta, vengo con te."
Sorrido quando sento la voce di Jake, gli lancio solamente uno sguardo complice senza dire altro. Siamo usciti a pranzo tutti insieme nel bar dell'università e fra una cosa e l'altra siamo finiti a passarci tutto il pomeriggio."Non vedevo i tuoi occhi splendere così da troppo tempo."
Mi dice Jake quando gli accendo la sigaretta dopo aver acceso la mia."Da quando sei diventato così noiosamente smielato?"
Chiedo ridendo e mi arriva un'amichevole spallata."Dico seriamente Isla, non ti vedevo così felice da anni."
Alzo le spalle, un tiro di sigaretta, guardo il fumo dissolversi."Non so nemmeno io cosa significhi tutto questo, a tutto pensavo meno che trovare un ragazzo il primo anno di college dove volevo dedicarmi solo allo studio e a qualche festa. E invece tutto ciò che avevo pianificato è andato a scatafascio ed è stato bellissimo così. Oliver ha stravolto qualsiasi mio piano, ha stravolto tutto. E io non potrei essere più felice di così."
Guardo il mio migliore amico, mi sta guardando anche lui, mi sorride e mi mette un braccio intorno alle spalle, gli cingo la vita, mi stringe per un po' e poi mi lascia un bacio fra i capelli."Ti stai innamorando."
Non è una domanda, è una costatazione, mi conosce come le sue tasche, mi conosce probabilmente più di quanto io conosca me stessa. Sorrido, so che ha ragione. Mi sto innamorando. Forse sono già innamorata. Forse mi sono innamorata dal primo secondo in cui ho incontrato il suo sguardo. Non lo so. So solo che non vorrei altro, so solo che ora, mentre mi sfugge lo sguardo oltre la spalla del mio migliore amico, e vedo Oliver ridere a probabilmente una squallida battuta di Damian, il mio cuore potrebbe esplodere da un momento all'altro. Il mio cuore che non ne voleva sapere niente è stato il primo ad essere fregato in questa storia e io, io non avrei voluto altro.Rientriamo insieme, Jake viene con me a prendere i caffè al posto di Oliver e quando torniamo è proprio il mio ragazzo a prendermi fra le sue braccia e farmi sedere sulle sue gambe.
"Abbiamo proprio perso Oliver ragazzi."
Esclama Mason ridacchiando."Dovete guardare proprio tutto ciò che faccio?"
Chiede quasi stizzito, mi fa ridere."Scusaci ma sei sempre stato il bello e tenebroso del gruppo, non ti abbiamo mai visto veramente con una ragazza in tre anni di college, è una situazione nuova anche per noi."
Oliver scuote il capo, appoggiandosi rassegnato alla mia spalla, io rido come il resto del gruppo. E mi sento nel mio posto nel mondo, con le persone migliori che potessero capitare al mio fianco.-
"Dove andiamo?"
Chiedo quando usciamo dal portone del palazzo, stiamo andando a cena fuori ma Oliver non mi ha ancora detto dove, mi ha solo detto che avrei potuto vestirmi comoda senza farmi troppi problemi e così ho fatto."Quando arriveremo vedrai."
Risponde prendendo le chiavi della macchina, sbuffo, ride. Credo che la sua risata sia diventata il mio suono preferito. Ride così tanto ultimamente, da quando stiamo insieme. Prima non rideva così tanto. Eppure dovrebbe perché è così bello sentirlo ridere, per non parlare di quanto sia bello. Bello da togliere il fiato. Ma quello, in realtà, lo è sempre. In qualsiasi modo e in qualsiasi momento della giornata."Stiamo andando da Poppy's?"
Chiedo alzando un sopracciglio e riconoscendo la strada."Intuitiva amore."
Sorrido per come mi ha chiamata poi però sbuffo fingendomi offesa perché mi ha preso in giro, vedo il sorrisetto beffardo sul suo viso, mi perdo per un po' a guardarlo. Parcheggia la macchina, scendiamo e mi prende la mano appena prima di entrare."I miei ragazzi!"
Esclama Roger quando ci vede dietro il bancone.
"Il vostro tavolo è libero, come avevi chiesto Oliver.""Sei sempre il migliore Rog."
Risponde lui."Ciao Rog."
Dico io, mi manda un bacio, ricambio e poi andiamo al nostro tavolo."E' la serata karaoke!"
Esclamo portandomi una mano sulla fronte e ricordandomi che è sabato sera."Sempre più intuitiva amore."
Mi prende di nuovo in giro, gli tiro una leggera pacca sulla spalla, ride ma non ho tempo di dire altro perché quando arriviamo al tavolo vedo un mazzo di rose, potrei quasi commuovermi."Sei il ragazzo migliore del mondo lo sai?"
Chiedo girandomi verso di lui e rubandogli un bacio."Si, modestamente non ci si può lamentare di uno come me."
Alzo gli occhi al cielo."Rettifico dicendo che tu e il tuo ego siete i fidanzati migliori del mondo."
Fa il suo solito sorrisetto poi ci sediamo al tavolo, ceniamo a ritmo di musica, canticchio perché conosco quasi tutte le canzoni e mi diverto tantissimo. Ordiniamo la torta cioccolato, panna e meringhe come dolce e poi il decaffeinato, andiamo a fumare una sigaretta e quando rientriamo ci mettiamo entrambi sullo stesso divanetto, mi abbraccia e ci godiamo insieme la musica."Canti?"
Mi chiede ad un certo punto e mi giro verso di lui."Te l'ho detto che non amo cantare quando ci sono altre persone."
"Ma devi cantare per me non per le altre persone."
"Ma c'è pieno di gente."
"E tu concentrati su di me, mi piace sentirti cantare. E sei brava, tanto brava e voglio che tutti sentano quanto la mia ragazza sia brava."
Perdo un battito quando sento questa definizione uscire dalle sue labbra.
Sorrido.
"Tanto è tutta gente che non rivedremo più a parte Roger e Clarissa. Poi ti sei scatenata in quel modo ieri in una pista da ballo, sono sicuro tu sia in grado di cantare davanti a queste persone."
Colpita e affondata Isla."Hai qualche richiesta?"
"Lo sai quale canzone voglio sentire."
Sorrido, gli rubo un bacio e vado chiedere al ragazzo che si occupa del karaoke se hanno la canzone, ce l'hanno e mi dice di aspettare lì, che sarò la prossima a cantare. Mi sento un po' agitata ma lo sguardo di Oliver e il suo sorriso mi calmano subito. Sento la base partire, vedo le parole del testo comparire sullo schermo, comincio a cantare, inizialmente guardando solo lo schermo perché mi vergogno, poi, però, durante il ritornello sento il profondo bisogno di guardare Oliver."Tell me how to be in this world. Tell me how to breathe in and feel no hurt. Tell me how 'cause I believe in something, I believe in us. Tell me where the light goes down, so even in the dark we can find our way out. Tell me now 'cause I believe in something, I believe in us."
Non credo di averlo mai visto sorridere così tanto.
Non credo di aver mai sentito il mio cuore battere così forte.
E non credo di aver mai creduto tanto in qualcosa, creduto tanto in un noi.
Ma in noi Oliver, in noi credo immensamente. In noi credo con tutta me stessa. In noi credo così tanto che nonostante io non dedichi canzoni a nessuno, ti sto dedicando questa canzone davanti a tutti.
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Us.
RomanceIsla Ariel Roy ha 19 anni e una vita apparentemente perfetta. Sta per partire per Stanford, dove hanno studiato i suoi genitori e anche suo fratello. Sua sorella Melody invece, "pecora nera" della famiglia, non ha voluto fare il College e dopo il l...