Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆

1 - I vincitori { Cinque anni prima}

In tutta Italia sono tutti sincronizzati sullo stesso canale, alla stessa ora.

Verranno annunciati i dieci vincitori che hanno "tentato" per prendere L'aereo della fortuna.

Tutti coloro che hanno partecipato in questo momento hanno lo stesso pensiero.

"Non credo di aver vinto, non sono mai stato così tanto fortunato in vita mia".

Eppure, la bella ragazza bionda nello schermo ha cominciato ad annunciare i nomi dei vincitori.

Prendiamo ad esempio Michele.

Abita a Milano.
Lavora con suo padre per una grandissima catena alberghiera insieme a suo padr.

Ma non solo.

Michele è anche un modello Dolce e Gabbana.

Ama mostrare il suo corpo, ovvero le sue qualità corporee.

E credetemi quando vi dico che anche le ragazze non ne possono fare a meno.

È lì, davanti allo schermo, attento ad ascoltare tutti i nomi vincenti.

<Oh Michè, hai vinto Bro!> esulta Pablo ,il suo amico Pugliese , ma che da tempo si è trasferito a Milano da lui, ed è lì che nell'attico Morrone, si è sentito l'urlo del vincitore.

<Cazzo... Allora non sono sfigato nel gioco> se la ride il bel moro che subito apre l'applicazione del gioco e comincia a capire i movimenti che avverranno.

Michele di certo ha una buona situazione economica per potersi pagare tutto il viaggio, ma comunque ha tentato, perché non sarebbe stato così ricco di adrenalina, se lo avesse organizzato luì.

Ora c'è la suspence.

La curiosità di conoscere gli altri nove vincitori.

La curiosità di sapere in quali nazioni andranno.

Perché sì, gireranno tutta l'Europa a scatola chiusa.

Il loro compito è entrare nell'aereo e seguire tutte le indicazioni.

Intanto che Pablo, prende una bottiglia per festeggiare, d'altra parte d'Italia c'è la bella Azzurra.

Non è stata intenzione sua partecipare all'estrazione, ma è stato tutto merito della sua migliore amica Aurora, che ha praticamente fatto tutto da sola.

Questo perché Azzurra non ha vita facile.

Non ha la mamma da tempo e in casa, ha preso lei il suo ruolo.

Ha studiato lingue al liceo e non ha potuto più eseguire il suo sogno, per aiutare il suo papà con il suo secolare bar del centro.

Un bar che da anni ha un nome ed è diventato una garanzia nella piccola città di Brolo, nella bella Sicilia.

Aurora, stanca di vedere la sua amica sempre impegnata tra a casa e lavoro, ha deciso di iscriverla all'estrazione, e . . . Udite, udite.

Hanno appena annunciato il suo nome.

Azzurra Sciacca, ha vinto il biglietto per l'aereo della fortuna e la povera Aurora ha dovuto ripetere almeno tre volte quella frase per farglielo entrare in testa.

<Aurora.. Aspetta aspetta!> frena l'entusiasmo, con quelle mani sulla bocca ed espressione tirata dall'ansia
<Che c'è? Devi urlare, essere felice, togliti quell'espressione Azzurra> la minaccia, puntandole il dito
<Non è semplice... Lo sai... Il bar... Papà... Casa...> si gratta la fronte mentre Aurora chiude gli occhi, perché non ne può di sentire questo dalla bocca di una ragazza di soli ventitré anni che si occupa di tante cose, dall'età di diciotto anni.