Sheila è rimasta a dormire da Michele. Ovviamente dorme nella stanza degli ospiti, mentre Michele non smette di bere per affogare tutti i suoi pensieri.
È seduto su quello sgabello che osserva in maniera confusionaria la stanza.
<Mik sei ancora sveglio?> la voce di Sheila si fa sentire nel silenzio della notte
È ferma davanti alla porta ad osservarlo.
<Si> dice solo lui <Mi dispiace che tu stia così> entra lentamente nella cucina <Sto elaborando tutto> risponde Michele, mandando giù l'ultima goccia rimasta di whisky
<Da quando si elabora con l'alcol? > intanto gli toglie la bottiglia <Non ho altro modo> spiega e si toglie la maglia perché tutto sudato <Facciamo così... Invece di tenere dentro te tutto, parlami> si siede accanto a lui nel frattempo <E di cosa parliamo Sheila? Che mi darai un bambino e che da un momento all'altro andrai via?> la guarda negli occhi <Devo raccontare un giorno a mio figlio il perché sua madre non c'è più e magari sentirmi un idiota perché non l'ho fermata in nessun modo> alza di poco la voce, parecchio nervoso <Non devi sentirti così! Non è colpa tua se sono malata>
<È colpa mia se hai un bambino dentro che non ti permette di curarti> <Mik forse non hai capito che la migliore cura è quella di averti accanto! Non mi importa come! L'importante che ci sei> spiega Sheila, facendo su e giù lungo il braccio <La mia vita è un casino> <Non dire così! E mi tocca dirti che alla morte non c'è soluzione> <Non parlare di "morte"! Ti prego Sheila sta attenta ai termini che usi> si alza e porta una mano tra i capelli, coinvolto in un leggero capogiro
<Mik ti devi calmare! E non serve bere per elaborare! Ti serve una bella dormita.> lo segue <Sai... In viaggio ho conosciuto una ragazza> dice poi Michele <Ah sì?>sorride appena Sheila <Si. Si chiama Azzurra... Una ragazza speciale> spiega e si gira verso Sheila <Perché è così speciale?> Gli chiede <Ha tutte le qualità che mi piacciono in una donna> <Tipo?> <La prima è che mi fa ridere... Sai quanto ridere possa migliorarti l'umore... Mantiene la comunicazione trasparente! Arriva dritto al sodo senza troppi giri... Mi sa ascoltare... Ed è forse la cosa più importante in una relazione> spiega Michele <Quindi è così importante per te questa ragazza giusto?> gli dice, con occhi lucidi <In poco tempo ha preso spazio nel mio cuore... Ma a quanto pare, non so avrò opportunità con lei ... Ho lasciato il viaggio per venire da te ed è rimasta male del mio gesto> torna a sedersi <Anch'io al suo posto! Beh potevi dirmelo che quel viaggio era più importante del previsto> <Mi avevate messo ansia Sheila. Tu e mio padre> <Tuo padre che può farsi fottere> risponde incazzata <Sai qualcosa o sto capendo male?> <Non con certezza> <Dimmi tutto quello che sai> <A quanto pare, in azienda si sta sopportando la presenza di tuo fratello che gli ricorda di essere suo figlio> <Non capirò mai la scelta di mio padre> <Sei dalla parte di Stefano lo so> <Ovviamente si! Anche se nato da una scopata insignificante è pur sempre tuo figlio! Stefano ha ragione su questo> <Però continuate a farvi guerra> <È lui il coglione che ce l'ha tanto con me> <Prova a parlarci no?> <Con Stefano parlare significa mantenere la calma! > <Io non so che dire Mik... So solo che in questo momento sono concentrata su di me ... > <Fai bene Sheila! Non curarti della mia famiglia> <Mi importa di te Mik! E farò di tutto di vederti felice fino a quando...>
Michele la interrompe.
<Devi accettarlo! Smettila di interrompere> gli dice, puntando il dito <Al momento non mi va > <Non c'è tempo per elaborare! La verità è questa... Faresti bene ad accettarlo subito> <Davvero non c'è nulla da fare?> <No Mik! E visto che non vuoi i dettagli, non posso dirti di più. Il mio destino è stato già scritto... Non si può scappare! Magari quello succede nei film di fantascienza... Ma una cosa la posso fare! Sapere che crescerai nostro figlio nei migliori dei modi e perché no, magari troverai una buona madre per lui> le cade una lacrima alla velocità della luce sulla guancia <Sua madre sarai sempre e solo tu Sheila! > le dice Mik, alzandosi e cercare altro da bere <Mik smettila di aggrapparti all'alcol! Per favore> <Devo bruciare quello che sento qui> si punta in dito sullo stomaco <Non serve farlo in quella maniera... Insieme ce la faremo! Però mi servi integro! Mi servi tu non la pessima copia! Smettila di bere e vai a letto... Stanotte ci sono io - toglie la bottiglia dal mobile e la svuota nel lavandino - ma da siamo chi ti dirà di non farlo?> posa la bottiglia ormai vuota sul lavandino <Scusami se stai vedendo la parte peggiore di me> <È la parte di cui mi sono innamorata di te> gli dice diretta <E credimi! Mi sono così pentita di averti detto cose orribili e di aver messo fine alla nostra relazione... Sono stata una stupida! E la cosa che mi fa più male è che non ho neanche il tempo per rimediare... > si asciuga le lacrime e prende a camminare lungo il corridoio, entrando poi nella stanza e lasciare Michele da solo.
Lo stesso, si alza e raggiunge il bagno.
È così fuori di sé, che si lascia cullare dall'acqua per lunghi minuti per calmarsi.
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Quando esce dalla doccia, si copre con un grande asciugamano avvolto in vita e raggiunge la stanza per mettere un pantaloncino con canotta. Prende il telecomando e finalmente, qualcosa di bello si proietta sullo schermo. Un messaggio di Azzurra.