51- Non ci sei stata - Volume due

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Azzurra terminato la vodka, senza mai aver aperto bocca calza il grembiulino bianco e comincia a lavorare, servendo e pulendo i tavoli.

Non riesce a togliersi dalla testa quella frase di suo padre : "Filomena è incinta di mio figlio, tuo fratello".

Pensa che tutto sia davvero surreale.

Come se tutto quello che sta vivendo è davvero un brutto sogno.

I pensieri si mischiano e ora la portano a chiedersi ancora una volta di Cristiano.

Mentre passa il panno sul tavolo, sfregando con rabbia, prende il cellulare e prova l'ulteriore tentativo.

Anche questa volta, è partita la segreteria.

Cristiano a quanto pare si è scollegato dal mondo.

Per lui è stata una doccia fredda.

Una realtà che non vorrebbe nemmeno accettare, perché fa male.

Fa male quando sai che hai investito a vuoto.

Che ti sei illuso di aver trovato la felicità e invece, la tempesta era dietro l'angolo, solo perché l'uomo che lei ama non sei tu.

Azzurra a quel punto pensa che Cristiano si sia rinchiuso nel suo ufficio e ha staccato il cellulare per non avere disturbo.

Quando litigavano, spesso accadeva questa situazione.

Ritorna a lavorare, cennando con gli occhi a Giuseppe, il ragazzo che si occupa delle gestione per Antonino, che non deve aprire bocca in merito.

<Azzurra, posso sapere solo che fine ha fatto tuo padre?> le chiede, avvicinandosi
<Mio padre starà via per un po'... Faresti bene ad abituarti alla sua assenza. Mi ha chiesto di sostituirlo in questo periodo> dice meccanizzata, passando a pulire l'altro tavolo
<Guarda che non c'è bisogno che t->
<Non una parola> lo interrompe subito, alzando una mano
<Lavorare mi fa stare bene... Mi occupo del bar praticamente una vita... Non è un peso>
<Si ma abbiamo già il person->
<Forse non hai capito> lo interrompe ancora
<Ricevuto> dice lui , arreso, alzando le mani

<Vado a servire al tavolo> aggiunge poi Giuseppe
<Va bene... Senti, aspetta> dice al volo Azzurra, recuperando un biglietto da block notes sul bancone e scrivere su il suo nome con il numero

<Il mio numero... Salvalo... Per qualsiasi cosa, chiamami> gli dice, appiccicando il biglietto sul braccio di Giuseppe, facendolo ridere
<Sicuro di stare bene Azzù?> ridacchia
<Sono al settimo cielo guarda> dice sarcastica, tornando a pulire i tavoli

.............................

Michele è appena arrivato nello studio del suo avvocato e amico di famiglia.

Sta sistemando le carte per realizzare il suo piccolo desiderio.

<Caffè?> gli chiede Leonardo
<No grazie, sono apposto così> sorride
<Allora Michè... Ti spiego un po' le cose e considerato che stai andando nel luogo interessato, mi servono alcune informazioni in merito... Ora ti spiego... - prende i fogli, porta gli occhiali sul naso e comincia a leggere su per giù- ... Da come mi hai accennato al telefono, la tua intenzione è di trasformare la struttura che hai acquistato anni fa in Sicilia e trasformarla in un bed and breakfast ... Esatto?> ora lo guarda
<Esatto... Vorrei però donare l'immobile a mia figlia>
<Si... Ti spiego la procedura per la donazione... Se il figlio è minorenne come nel caso di tua figlia, è necessaria l'autorizzazione del giudice tutelare. Fin qui ci sei?>
<Si certo>
<In seguito a questa autorizzazione non è più possibile rivendere l'immobile senza una seconda autorizzazione dello stesso tribunale... Autorizzazione che viene concessa solo dimostrando che i proventi derivanti dalla vendita vengono utilizzati nell'interesse del minore. >

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora