70 - Semplicemente noi- Volume due

255 41 15
                                    

Azzurra si ritrova un tantino sbronza, che guarda il buio di quelle campagne con Michele che guida.

<Stai bene?> le chiede Michele, camminando piano per via della luce scarsa e per evitare qualche fossa inaspettata

Insomma, le pensa tutte.

<Ho la testa che mi ronza... Mi gira un po' tutto e noi non stiamo girando vero?> risponde

Sospira, tirando indietro la testa, appoggiandola sullo schienale, con gli occhi chiusi.

<Avvisami quando siamo alla fine della stradina>
<Va bene... Non è che ti addormenti?> ridacchia
<No... Non succederà perché voglio fare l'amore con te>
<Eccoti beccata! Cazzo lo sapevo> ride lui
<Non ridere... Quello champagne davvero mi ha dato alla testa... > ride lei, aprendo gli occhi

Michele scuote la testa, ridendo ed eccolo fermarsi con la macchina perché alla fine delle stradina e davanti a loro c'è un'antica struttura dove è vietato l'accesso perché a rischio di crollo.

<Ok... Se non ero con te avrei pensato che mi volessero uccidere> dice Michele, spegnendo la macchina e accendere la lucina all'interno
<Chi ti dice che non ti ho portato qua proprio per questo?> dice lei, guardandolo, mordendosi il labbro per farlo eccitare

Le gambe leggermente aperte si lasciano guardare dal piccolo vestito che indossa.
Michele le osserva, sollevando poi gli occhi sul suo viso e incatenarli con i suoi.

<Mi stai provocando Azzù?> dice lui, facendo indietro il sedile e girarsi verso di lei
<Nah! So di essere un pò provocante e infatti dovrei ricompormi un po'. Che spudorata - mentre si sistema, si disfa del vestito, sfilandolo dall'alto e rimanere con la sua biancheria color carne - Ma non ho alcuna voglia di sistemarmi, anzi, voglio proprio essere desiderata >lascia il vestito dietro al sedile e va a sedersi sulle gambe di lui a gambe aperte
<Quanto sei pericolosa> sussurra lui ridendo, portando le mani sulla schiena e farle scendere lentamente lungo i fianchi e soffermarsi sulle natiche di lei che stringe.

Le condizioni del pene sono davvero critiche.

<So quello che riesco a trasmettere... Si chiama desiderio. > lo stuzzica mentre gli apre la camicia, passando le dita sui pettorali e sentirne la consistenza.
Quella mano scende ancora, facendogli rientrare la pancia dai brividi che gli sta procurando.

Azzurra in qualche modo, si lascia scendere qualche lacrima senza precedenti, diritto sulle guance.

<Perché piangi?> sussurra lui, prendendo il viso di lei tra le mani e avvicinarlo a lui , posando le labbra e lasciare minuscoli baci a stampo per permetterle di parlare
<Scusami... È che io stavo diventando matta senza di te... Ti ho così desiderato, che ad un certo punto non ci ho più creduto... Mi sono fatta male in questi anni... Tanto... Non ho mai amato un uomo Mik... Tu sei il primo che ha rapito il mio cuore e quando ho dovuto privargli di quell'amore così esigente, mi sono sentita soffocare> gli parla sulle labbra, facendogli sentire l'amarezza delle lacrime

L'alcol e i suoi effetti.
Ti aiuta a dire anche tutto quello che avresti voluto tenere per te.

<Abbiamo soffocato insieme, perché anch'io provo lo stesso per te... A volte mi sono dato la colpa perché è come se io ho rovinato tutto... Come se ti ho dato modo di starmi lontano, ma ti vedevo e sentivo ovunque... Ti sono rimasto fedele con il cuore... Ricordalo sempre> sussurra lui e lei annuisce, guardandolo negli occhi e sorridere appena
<Quel viaggio è stato davvero una fortuna... Mi ha dato te> dice lei, poggiando la fronte su quella di lui, mentre la mano di Michele le carezza piano il corpo.

Michele accende velocemente lo stereo, premendo quel minuscolo tasto e rendere l'atmosfera più romantica con le sue canzoni.

<La tua voce... La mia droga> dice lei, prendendolo a baciare lentamente sul collo
<Le ultime le ho scritte pensando a te> continua lui, prendendo le ciocche di Azzurra tra le mani e chiudere gli occhi per quelle labbra così calde sulla sua pelle

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora