17- Le due notizie

274 51 12
                                    

Michele è appena arrivato a Milano.

Si trova all'aeroporto in attesa di Pablo, il suo migliore amico che lo venga a prelevare.

Nel frattempo, ha sempre guardato il cellulare per vedere se c'è anche solo un messaggio di Azzurra, ma nulla.

Quindi si è limitato a vedere i suoi ultimi accessi.

Mentre smanetta sul telefono, il suono del clacson da vicino, gli fa capire che Pablo è arrivato.
Difatti alza lo sguardo e sorride quando incrocia gli occhi dell'amico.

I due si abbracciano e Michele carica il trolley nel portapacchi.

Sale e si accende subito una sigaretta per calmare i nervi.

Pablo alla guida lo osserva.

<Allora? Ora puoi dirmelo che cazzo sta succedendo tra te e Sheila...> apre il discorso Pablo mentre guarda ininterrottamente la strada
<Sicuro che non sei a conoscenza di nulla?> risponde Michele, sospettoso
<Che ti prende Mik?>

Mik lo chiamano gli amici stretti.

<Non dimentico che sei anche amico di Sheila>
<Eh?>
<So che lei ti dice tutto... Avanti Pablo>
<Ti ho detto che non so nulla. Risparmiati i sospetti>
<Eppure sento che mi stai mentendo>
<Sei stato sempre diffidente> ridacchia in maniera tesa

"Mi raccomando Pablo. Non una parola con Michele... Tocca me dirglielo. Lo sai che mi fido di te" intanto la voce di Sheila si fa sentire nella testa di Pablo, anche se prova ad ignorarla.

<E quante volte non mi sono sbagliato?>
<Senti... Facciamo così... Mettiamo che Sheila mi abbia parlato ok? Perché dovrei dirtelo? È giusto che sia lei a dirtele le cose... Con me è solo una semplice confidenza>
<Ok ok... Ho capito>

In un nanosecondo precipita in silenzio.

<Ti lascio dove?> riapre il discorso Pablo
<A casa>
<Più tardi ti va di bere qualcosa insieme? Ho due giorni liberi, poi riprendo il turno in ospedale di notte>
<Non oggi. Magari domani... Devo vedere immediatamente Sheila>
<Va bene... Allora rimandiamo a domani>

Michele annuisce e intanto non smettere di guardare la sua Milano scorrere dal finestrino.

Abita esattamente in uno degli appartamenti della Torre Solaria.

Con i suoi centoquarantatrè metri, accarezza il cielo di Milano.

L'architettura esterna della Torre Solaria si compone di tre ali distinte unite in un nucleo centrale attraverso cui la luce naturale si irradia in tutto il grattacielo fino al piano terra.

Un bel gioiellino insomma dotato di tutti i comfort.

<Arrivati> dice Pablo
<Grazie per il passaggio>
<Il viaggio ti ha cambiato... Da quando ringrazi?> ridacchia Pablo, dandogli un colpetto sul braccio
<Coglione> mentre lo dice, scende dalla macchina
<Fammi sapere Mik> dice poi Pablo, prima che Michele chiusa la portiera
<Va bene... Ci sentiamo> gli fa l'occhiolino e chiude.

Prende il trolley e cammina rapidamente verso il grande portone, per poi raggiungere l'ascensore e raggiungere il settimo piano.
Quello di Michele è un appartamento di centotredici metri con vista incredibile su tutta Milano.

È composto da ingresso, master bedroom con cabina armadio e bagno, cucina a vista, grande living, terrazze. Fitness e spa, concierge diurno e notturno.
Cantina e garage.

Non si è fatto mancare nulla.

Raggiunge la cucina e nel frattempo, nota una flebile luce provenire proprio da lì.

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora