Michele entra in casa , lasciando il trolley di fianco, e posare le chiavi sulla consolle. Si stampa un sorriso e cammina verso la cucina.
<Gioia> intanto fa sentire la sua voce <È papà?> urla la bambina alla nonna,dalla cucina, lasciando piatto e forchetta incredibilmente felice
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<Papà> urla come una matta quando sbuca nel corridoio
Michele si abbassa sue ginocchia e apre le braccia per accoglierla.
Si stringono subito sotto gli occhi di Bethany.
<Amore che bello vederti> sussurra lui, mentre sente la presa di Gioia essere sempre più stretta nelle sue forze
<Non vedevo l'ora papà...> si stacca piano per ammirarlo <Ciao Bethany> dice al volo Michele, con sorriso <A te... Bentornato> risponde lei, felice per Gioia <Papà ora non andrai via?> chiede poi Gioia <Amore, al momento sarò a Milano... Ma conosci i miei ritmi... Hai un papà fotomodello e quindi mi tocca spostarmi quando mi chiamano... Non sei felice per me?> porta il discorso sull'ironia <Io voglio che tu sia sempre qui perché quando vai via sento la mancanza>
Michele le porta una ciocca dietro l'orecchio, perdendosi nei suo occhi.
<Vale anche per me amore ... Credimi... Vorrei non potermi separare mai da te, ma sai che questa cosa ci rende più forti?> le spiega, per farla tranquillizzare <Aumenta il mio bene per te> dice da donnina la quale è
Bethany e Michele si ritrovano a sorridere come due bambini.
È la magia che Gioia ha portato in quella casa che ai tempi, divenne così fredda e cupa.
<Esatto... Quanto sei bella ... Ti amo> dice Michele, stringendola e sollevandola con lui
Immediatamente Gioia l'abbraccia e stringe le gambe attorno al suo bacino, portando poi il viso nell'incavo del collo e chiudere gli occhi.
<Stai credendo signorina Morrone> dice mentre cammina verso la cucina , impegnato a lasciare baci fra i capelli profumati di sua figlia <Dici papà?> risponde con la sua voce sottile <Dico... Fidati di me... E questo perché mangi in maniera sana e forte> si ferma davanti al tavolo e la rimette giù
Nei primi tempi Gioia ha avuto problemi di alimentazione. Non portava il peso giusto perché non mangiava praticamente nulla. Si andava avanti con integratori e vitamine prescritte dalla pediatra. Per fortuna, col tempo, questo problema è andato scemando. Gioia segue un'alimentazione costruita con l'aiuto di un nutrizionista, che sembra stia facendo un ottimo lavoro visto i risultati ottenuti.
<Michè, hai fame? Ti preparo qualcosa?> interviene Bethany <Si grazie,ma prima ho bisogno di fare una doccia e mettermi comodo... > le risponde, con sorriso <Non metterci troppo papà. Voglio vedere un film con te, vuoi?> gli chiede Gioia <Sarò tutto tuo stasera... Promesso> dice mentre si apre qualche bottone della camicia <E la mia sorpresa?> dice finalmente Gioia.
