121 - Non sono stupido

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<Azzurra> è la voce di Gioia, rimasta sveglia sino al suo arrivo.

Le manca papà Michele e cerca conforto in Azzurra, difatti l'ha appena abbracciata, neanche il tempo di farla rincasare.

<Ciao tesoro... Pensavo fossi a letto> risponde mentre la stringe fortemente

Bethany le osserva, per poi cennare un mezzo sorriso di conforto ad Azzurra.

<Non riesco a dormire... Mi manca papà> dice poi Gioia, staccandosi lentamente per poterla guardare negli occhi

<Tesoro... Papà sta bene... Ha bisogno solo di una cura speciale ed è per questo che è in ospedale... Domani lo andiamo a trovare insieme, ti va?> le dice e Gioia annuisce con i suoi occhietti colmi di lacrime

<Qual è la cura speciale?> risponde, con tono confuso

<Lo stanno facendo dormire perché ha bisogno di tanto riposo... È così stanco... Lavora troppo quell'orso > le dice con sorriso, accarezzandole la guancia

<Povero papà> sorride appena anche lei

Si stringono le mani nel frattempo.

Azzurra per un momento chiude gli occhi, sentendosi così provata per tutto.

<Perché non vai a letto? Tempo di sistemarmi e vengo a rimboccarti le coperte , ok?> risponde a Gioia che annuisce alla sua affermazione e le lascia un bacio sulla guancia.

Stessa cosa fa con la nonna prima di andare a letto.

Azzurra e Bethany si guardano negli occhi.

<Come sta Michele?> le chiede, permettendosi di prenderle la mano

<La voglio pensare come una cosa positiva... Facciamo che sta riposando> sorride appena

<Azzurra, conosco Michele da tempo e se una cosa la so, è che è un duro... Non molla facilmente, troverà la forza per affrontare la situazi->

<Siamo oneste!> la interrompe immediatamente, guardandosi attorno prima di risponderle

<Stiamo parlando di una gamba che molto probabilmente non funzionerà più e sappiamo il temperamento di Michele... Francamente io non so cosa aspettarmi al suo risveglio! È ancora giovane e pieno di vita... Pieno di cose da fare- spalanca le braccia- non meritava una cosa del genere, ed è solo per colpa mia! Solo c-o-l-p-a mia> scandisce con rabbia quella maledetta parola che si è insinuata per bene dentro di lei

<Non dire così! Non sei stata tu a spingerlo per le scale... Non prenderti le colpe che non hai>

<Se è successo è perché stavo parlando con quella squilibrata! Ho rovinato tutto mentre lui stava per fare qualcosa di bello per me- estrae la scatolina dove giace il suo anello, dalla borsa - mi stava per dare l'anello e guarda com'è andata a finire! Maledizione> porta la mano sulla fronte e trattiene il pianto in qualche modo.

Quel nodo sul petto di intensifica e cerca in qualche modo di scioglierlo in stupide lacrime.

<Azzurra - posa la mano sulla sua e la toglie dal viso - te lo ripeterò sempre! Non è colpa tua, ok? È andata così... L'importante è che sia qui con noi! Poteva succedere di peggio... Ringraziamo Dio per come lo ha protetto durante la caduta... E ora per favore, mettiti comoda e vai a letto... Hai bisogno di riposare mia cara... Sei stanca> dice e istintivamente, Azzurra si rifugia nelle sue braccia, scaricando tutta la tensione, l'ansia e le sue paure nelle sue braccia

<Grazie Bethany... Sei una bellissima persona> le sussurra Azzurra, lasciandole un bacio sulla guancia

<Metto a letto Gioia > sorride appena

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora