Tra due cuori che si amano, non servono parole.
(Marceline Desbordes-Valmore)
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<Mic- Michele?> Azzurra pare aver pe
rso l'uso del linguaggio
<Mi era mancata la tua voce> dice Michele, guardandola attentamente, ritrovandosi una Azzurra ancora più bella.
Più donna.
Il suo sguardo mette persino a soggezione lei che ancora non ci crede che quell'uomo a pochi centimetri da lei fosse lui.
<Sto immaginando vero?> chiede a Michele
<Non so quante volte mi abbia immaginato,ma si, sono io Azzurra> il tono caldo di lui, quasi passionale, fa tremare il corpo di Azzurra in maniera assurda
<Posso?> dice, sempre più convinta di essere impazzita
Porta un dito sul collo di Michele molto lentamente, sentendo finalmente la pelle di lui sotto il polpastrello.
"È reale" pensa, mentre guarda il petto scoperto che quasi la invita ad essere toccato
Quel dito lo fa scendere ancora, sfiorando la catenina e farlo fermare sulla peluria che riveste i pettorali.
<Sei tu... > dice con le lacrime agli occhi
Michele per tutto il tempo ha sentito il sangue circolare in maniera intensa nelle vene e il battito cardiaco aumentare sempre più.
Azzurra ritrae il dito e lo guarda negli occhi, anche se con molta difficoltà.
A causa delle lacrime, si ritrova un'immagine sfuocata di lui.
Ma le sensazioni che prova per lui in quel momento, sono tremende da gestire.
<Perché sei tornato quando avevo imparato ad andare avanti in questa mia vita di merda? > gli chiede, con poca voce, sconcertata dalla presenza di lui dopo cinque anni di assenza
<Non sei felice di vedermi? Perché io ho atteso questo momento da lunghi cinque anni> dice Michele, posando la mano sulla guancia di lei e con il pollice, spazza via la lacrima interdetta tra lo zigomo e la guancia
<Avevo smesso di aspettarti già da un bel po'. Ed io mi ero convinta che tu non saresti mai tornato. Avevo l'anima in pace Michele! Perché l'hai fatto? Perché sei venuto qui a ricordarmi tutto quello che mi è mancato in questi anni?> sembra che Azzurra stia perdendo il controllo di sé stessa
Le lacrime cominciano bagnare le sue guance in maniera veloce, spazzando via tutto il mascara che aveva messo con cura.
<Uno dei due doveva fare questo passo prima di dirsi addio per sempre ... Non importa se sono io, ma avevo bisogno di vederti e di formularti i miei migliori auguri per le tue meravigliose nozze> dice pungente, quasi deluso dall'idea che quello sposo non sia lui
Ma quella frase di Azzurra dove dice chiaramente che è innamorata di lui, lo porta a calmare ogni tipo di pensiero.
Semplicemente Azzurra in questo momento ha alzato le barriere per proteggere il suo cuore infranto e lui lo sa.
<Cosa pensavi? Che sarei rimasta sola per tutta la vita? Non hai idea quanto ho faticato per farti uscire da questo maledetto cuore che esigeva te... Finalmente dopo tanti anni me ne ero fatta una cazzo di ragione. "Non saresti mai stato mio", "Ha la sua famiglia", ecco cosa mi sono detta per trovare un po' di pace dentro me ...Ma poi sei tornato. Guardati! Hai appena fatto crollare il lavoro duro che ho fatto in questi anni... > si gira, dandogli le spalle e si asciuga le lacrime con le punta delle dita, soffocando quasi dalla forte emozione di averlo accanto a lei
<Azzurra! Perché sento che non vuoi questo matrimonio? Perché sento che tra noi non è finita? Lo vedo come mi guardi negli occhi... Puoi anche darmi le spalle ... Evitare il mio sguardo, a me è bastato averti vista anche per un attimo per capire tutto quello c'è da capire> dice Michele, portando le mani nelle tasche perché prudono dalla voglia di abbracciarla.
Di prenderla e portarla con lui per ricominciare dall'inizio.
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Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆
Lãng mạnQuando meno te aspetti, nella tua vita tutto cambia e amerai così tanto quel cambiamento, che non potrai farne a meno.
