<Signore e signori, buongiorno, è il vostro comandante che parla> ... La voce concisa, precisa e inconfondibile si fa sentire tramite radio VHF.
Stanno per atterrare.
Gioia guarda dall'oblò, felicissima di questo week-end con papà e Azzurra.
<Che bello da quassù> continua a dire estasiata, e mentre è attenta a guardare il terreno sempre più vicino, Michele e Azzurra si scambiano uno sguardo veloce, accarezzandosi le mani.
Michele si accorge che diventa tesa sempre di più durante la procedura.
<Stai bene?> le chiede
Gioia si gira subito a guardare Azzurra.
<Non ti senti bene?> Le chiede anche lei, preoccupata
<Sto bene, tranquillissimi... Mi succede sempre, ogni volta che sono in fase decollo e atterraggio> dice e porta la mano sullo stomaco
<Abbiamo toccato il suolo... È passato> dice Michele per rassicurarla
<Si ... Mi abituerò prima o poi> dice lei, guardando Gioia e sorridere
Improvvisamente parte un applauso per il pilota tanto bravo.
Azzurra, Michele e Gioia si uniscono.
Quando scendono, l'immagine del pilota si materializza.
Azzurra lo osserva, partecipando nuovamente all'applauso.
<Grazie> dice il pilota, con mani congiunte, guardando tutti
<Thank you > dice poi in inglese
<Merci > continua in francese
<Vielen Dank> conclude in tedesco
Michele un po' meno, visto che si trova sotto effetto "gelosia portami via".
Questo perché il pilota è davvero tanto carino.
Alto, muscoloso al punto giusto, capelli rasati ai lati con ciuffo centrale che ricade sul viso.
<Hai finito di guardarlo?> sussurra Michele nell'orecchio di Azzurra, notando poi Gioia osservarlo
<Si, ho portato i fazzoletti> svia per non destare sospetti davanti alla bambina.
Intanto sorride sotto i baffi.
Prende per davvero il fazzoletto e glielo passa.
<Grazie> dice, facendo sentire tutta la sua gelosia nella voce
<Andiamo... Dobbiamo trovare un taxi> dice Azzurra, sorridendo ad entrambi
Gioia prende per mano suo padre e chiede ad Azzurra di darle l'altra,così si ritrova al centro dei due.
Cercano un taxi , che arriva dopo dieci minuti di attesa.
Si fanno condurre all'Hotel che Michele ha prenotato e una volta arrivati, Azzurra e Gioia lo aspettano alla hall, mentre lui è impegnato per il check-in.
<Azzurra posso farti una domanda?> chiede Gioia
<Certo tesoro... Dimmi tutto>
<Cos'è un Mager ?>
<Non ho capito... Un Mager?>
<Non lo so dire... Papà mi ha detto che sei la sua Mager>
<Oh tesoro, Manager vuoi dire?>
<Si esatto> sorride e porta una mano sulla fronte
<È difficile> dice ridendo
<Lo imparerai presto... Comunque ti rispondo subito... Per fartela facile, vediamo... Io mi occupo della sua immagine professionale. Papà è un modello giusto? O meglio, un modello e cantante... Quindi io mi devo impegnare a far crescere la sua immagine tramite i social ad esempio... Oppure gli eventi... Le sfilate... I tour... Non so se mi hai capita> dice, grattandosi la fronte
<Un po'... Voi adulti parlate in maniera difficile>
<E qui hai ragione> ridacchia, scompigliandole i capelli
<Ma farai le foto?>
<Al tuo papà dici?>
<Si>
<Dipende dall'occassione...>
<Ho capito... Quindi starai sempre con lui?>
<Diciamo che sarà come un figlio...> ride e fa sorridere anche la piccola
<L'importante è che non ti innamori di papà... Lui non può essere di nessuna perché è mio e della mamma> davanti a quella frase, Azzurra perde un battito
STAI LEGGENDO
Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆
Lãng mạnQuando meno te aspetti, nella tua vita tutto cambia e amerai così tanto quel cambiamento, che non potrai farne a meno.
