75 - Discorso tra fratelli - Volume due

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Milano

La comodità di un jet personale è che puoi viaggiare in tutto il mondo con ottima riduzione di orari.

Michele appena uscito dall'aereoporto, cerca un taxi per tornare a casa.

Nel frattempo, chiama Stefano.
È l'occasione giusta per parlare di quello che è successo.

L'argomento purtroppo Stefano lo ha rimandato al suo arrivo.

Prende il telefono e chiama, ricevendo subito risposta: "Michè" .
<Stè, sono all'aeroporto... Sono appena arrivato... Non è che puoi venirmi a prendere?>
<Va bene... Arrivo> sente la sua risposta secca e subito dopo riattaccare

Nell'attesa, si siede alla panchina con il suo trolley e scrive ad Azzurra, più precisamente le manda un vocale.
Le dice che è arrivato e che suo fratello lo sta andando a prendere.

Poi chiede lei che stesse facendo ma nessuna risposta.

Questo perché Azzurra ha raggiunto il b&b per i famosi scatti a cui ha preso carico.

Michele non insiste.
Ha immaginato che fosse impegnata per il b&b.
Temporeggia su Instagram, facendo un salto nelle Fanpage che stanno creando per lui.

Sorride per le cose che scrivono di lui e per le ipotetiche risposte che si scambiano sul suo privato.

Ovviamente lui sta ben attento a non far uscire poi molto su di lui.
Non ha nessuna intenzione di unire il privato alla carriera.

Sapranno di lui quello che vorrà far sapere.

Dopo aver visualizzato qualche storia e letto qualche commento, anche "particolare", spegne lo schermo.

..........................

Una macchina si accosta al marciapiede.
È quella aziendale.
Stefano è appena arrivato.

Michele si alza, porta il trolley all'interno del bagaglio e sale.

L'aria che si respira da subito, fa capire già tutto in partenza.

<Finalmente ti sei materializzato> è la prima cosa che dice Stefano, riprendendo la marcia
<Ciao Michele... Che bello vederti... Hai fatto un buon viaggio?> risponde sarcastico, Michele, guardandolo
<Coglione> dice Stefano, con cenno di sorriso
<Ho una vita personale anch'io Stè... Te lo voglio ricordare>
<Mi dispiace di averti messo pressioni in questi giorni, ma dimmi, oltre te, chi ho in quella maledetta azienda?> sbraita Stefano
<Porca puttana... Possibile che dev'essere tutto complicato tra te e lui?> sospira Michele, guardando fuori dal finestrino

 Possibile che dev'essere tutto complicato tra te e lui?> sospira Michele, guardando fuori dal finestrino

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<Se è complicato di certo non a causa mia e poi... Non sai che cazzo è successo> la guida nel frattempo diventa più nervosa
<Non accelerare... Stai buono> lo avverte Michele
<Hai paura?>
<Ti pare? Ma se sei nervoso, non prendertela con il pedale ... Piuttosto calmati, almeno provaci e dimmi che cazzo è successo> dice e Stefano, sbuffa, decelerando di poco
<Prima dimmi se puoi venire con me in un posto> continua Stefano
<In realtà devo tornare a casa. Ho Gioia che mi sta aspettando>
<Può aspettare qualche minuto di più, cosa cambia?>
<Si vede che non sei padre Stè> guarda nuovamente fuori dal finestrino
<E non ci tengo nemmeno ad esserlo> sbotta, diretto
<Non riesci a riassumere il tutto in poco tempo?>
<Camila ha un marito che ha incastrato me te e tuo padre>

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora