123- Bentornato a casa-- Volume due

209 48 10
                                    

Azzurra si è trasferita nell'appartamento di Michele dall'incidente.

Hanno pensato di farlo affinché Gioia non sentisse il peso di questa lunga assenza di lui.

Le due non per questo si sono affiatate ancora di più.

Gioia inevitabilmente ha accolto nella sua vita Azzurra donando tutta se stessa.

Non prenderà mai il posto della sua mamma, ma è così che la vede.

<Gioia... Passami quel cartellone> dice alla piccola che si è prestata ad aiutarla per la festa di benvenuto per Michele

Finalmente tornerà a casa e sono felicissimi per questo.

<Tieni> risponde, facendo sorridere Azzurra tant'è la grandezza del cartellone quasi quanto lei

<Grazie tesoro> sorride

<Papà sarà felicissimo>

<Ne sono sicura... Ora ha bisogno di tanto affetto e noi glielo daremo vero?>

<Si... Non vedo l'ora di abbracciarlo>

<Tesoro solo una cosa... Vieni con me per favore> le prende la mano e sospira perché in qualche modo è giusto metterla al corrente della nuova situazione del suo papà

<Dove andiamo?>

<Devo mostrarti una cosa>

<Va bene> dice e si lascia portare sino all'ingresso dove nota due stampelle e una sedia a rotelle

<Cos'è?> dice la bambina, spaesata

<È una sedia tesoro... Sarà la nuova amica di papà>

Cerca di usare termini docili affinché non prendesse male la situazione.

<Perché ha le rotelle?> chiede poi mentre la scruta

<Gioia... Devo dirti una cosa>

<Cosa?>

<Papà d'ora in poi lo vedrai sempre su quella sedia... E perché no! Magari quando se la sente, può fare uso anche di quelle> le mostra le stampelle

<Ma perché? > è sempre più confusa

<Perché ha un problema con la gamba destra... Quindi si aiuterà con questa attrezzatura...>

Gioia sembra essere rimasta male davanti a questa affermazione, difatti abbassa lo sguardo per un momento.

<Tesoro, papà ha avuto un brutto incidente lo sai... Ma per fortuna lui è con noi... Ora ho bisogno del tuo aiuto>

<Che aiuto?> il suo tono è triste, è inevitabile

<Dobbiamo farlo sempre sorridere... Non importa se sarà sempre al galoppo di quella sedia, noi dobbiamo fargli capire che siamo contenti che lui sia qui con noi... Va bene?>

Lei annuisce.

<Non mi prenderà più in braccio?>

Azzurra chiude gli occhi per un momento.

<Non giocherà più con me come prima?>

Le elenca svariate domande che le stanno stringendo il cuore in un pugno.

<Non potrà fare alcune cose, ma ne farà altre... Puoi sederti in braccio a lui se vuoi, quello non smetterà di farlo>

<Povero papà> dice mentre gioca con le sue dita

<Si... Tutti siamo tristi per questo, ma abbiamo deciso di essere una squadra pronta per aiutarlo... E tu sei il Capo, lo sai questo?> sorride e fa sorridere anche lei

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora