4 - Strasburgo

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Tutti i passeggeri guardano attraverso i finestrini il suolo lentamente avvicinarsi. Adesso si possono distinguere chiaramente le autostrade, caseggiati e persino le automobili.
L'aereo compie una larga pirata e quindi comincia lentamente a calare sulla pista. . . L'emozione cresce per tutti. Sono giunti alla prima destinazione.

Quando finalmente il carrello tocca a terra, avviene un leggero sobbalzo che porta l'apparecchio piano piano a rallentare la corsa e a fermarsi.

Michele ha tenuto d'occhio tutto il tempo Azzurra e ha sorriso poco quando ha visto Antonio, sorriderle per rassicurarla.

Cos'è esattamente questo nuovo sentimento per lui?

Perché prima, non aveva mai provato la gelosia.

È così abituato a far cadere le donne ai suoi piedi, che suona strano vedere una Azzurra, che lo ignora del tutto.

Piuttosto sembra stia entrando in simbiosi con il bel Antonio.

Tutti scendono dall'aereo e si beano dell'aria che è stata privata loro per tutte le ore del viaggio.

Tutti in gruppo, raggiungono quella che sarà la loro guida a Strasburgo.

Una bella ragazza dai lunghi capelli biondi, si presenta loro.
<Bonjour... O come dite voi... Buongiorno... Io sono Linda e parlo ovviamente Italiano con voi...> si presenta così e Azzurra di trattiene dal non ridere, per via di un Michele che sta facendo tutto tranne quello di ascoltare le informazioni, anche molto importanti.

<Al tuo posto ascolterei quello che sta dicendo> dice Azzurra provocandolo.

Si è girata per dirglielo.

<Fossi in te mi farei i fatti propri e soprattutto, starei attenta ai pesci lessi> dice guardandola dall'alto, con tanto di sorriso sornione.
<Pesci lessi?> ride Azzurra
<Tu> dice improvvisamente la guida a Michele, puntandogli il dito.

<Io?> dice Michele con mezzo sorriso, puntandosi il dito
<Si tu. Visto che sei il più alto qui... Ti va di essere il riferimento del gruppo?> propone Linda.

Lui intanto cammina verso di lei.

Si piazza davanti al gruppo.

Azzurra porta le braccia al petto e lo provoca con la bocca.

Le mordicchia appena.

<Cosa dovrei fare esattamente?> risponde Michele, portando le mani nella tasca.
<Beh... Rappresenti il gruppo in poche parole... Riporti le decisioni appunto di gruppo... Diciamo sei una responsabilità per loro. Ti occupi dei dettagli> spiega Linda e Michele annuisce nel mentre.

<Perfetto. Tu sei ?> continua Linda
<Michele> risponde lui, facendo l'occhiolino al gruppo.

Sorride.

<Ragazzi... Michele sarà il vostro leader... Siete contrari?> chiede poi Linda e a quanto pare, tutti d'accordo.

<Io non sono d'accordo> alza la mano Azzurra.

Michele resta di stucco, come tutto il gruppo d'altronde.
<Hai qualche problema?> dice subito lui in sua difesa
<Si...> dice lei trattenendo una risata.

Cammina verso di lui.

<Sei un idiota. Ecco il mio problema> porta una mano sul petto e lo spinge appena e si allontana.

Tutti scoppiano a ridere.

Michele un po' meno , eppure ha appena abbassato il capo e portato una mano sulla fronte.
Gratta appena.
Nasconde un sorriso.

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora