Elena è nella stanza con Davide.
Michele e Azzurra sono andati via da poco e a quanto pare, Davide sta aspettando quell'unica persona che si sarebbe aspettato di vedere.
Elena se ne accorge che guarda la porta da secondi interminabili.
<Lui non verrà> gli da anche la risposta alla domanda che non avrebbe mai fatto per stupido orgoglio
<Lui chi?> dice debolmente, fingendo di non aver capito
<Avanti... So che stai aspettando di vedere qualcuno>
<Io ho fatto l'intervento e tu stai delirando?> dice nervosamente, chiudendo gli occhi
<Va bene... Facciamo finta di niente allora... Ma sappi che non verrà! È partito per un viaggio di lavoro>
Ovviamente hanno pensato di coprire l'assenza di Stefano in questa maniera.
<Non so a chi ti riferisci, ma non ti ho fatto nessuna domanda>
<Si certo> dice e torna a sedersi, sospirando
Prende il telefono e comincia a guardare foto in galleria.
<Ho avuto un litigio con tuo figlio prima> dice poi lei, catturando nuovamente la sua attenzione
<L'ho visto che era un po' assente. Che è successo?>
<Succede che più passa il tempo e più Michele va via da noi... E non siamo bravi a farlo rimanere perché non ci muoviamo di una virgola>
<Parla per te Elena>
<Ah perché tu infatti sei un padre presente ed eccezionale! Mi perdoni signor Morrone>
<I miei problemi con lui sono nati da quando la tua ex nuora è andata via... La sua morte lo ha devastato>
<Ed è questo il punto Davide! Noi non ci siamo stati quando nostro figlio aveva più bisogno di noi e possibile che siamo stati così ciechi? >
<Michele è un adulto... Capirà che a lui ci teniamo >
<Si ... Per te è un risolversi a parole>
<Senti non sono in vena> dice dolente , muovendo lentamente le gambe, già stanco di stare impalato nel letto
Qualcuno bussa alla porta.
<Avanti> dice Elena, pensando si trattasse di qualche infermiere e invece quella presenza immediatamente la manda in confusione
La guarda.
È cambiata, sicuramente diventata più donna, esattamente come lei.
Stesse zampe di gallina.
Stesse linee della mezza età.
<Violante?> dice stupito Davide che non smette di osservarla
<Ciao> dice impacciata , ritrovandosi di nuovo in quel triangolo che hanno vissuto quando erano giovani
<Tolgo disturbo> dice Elena, alzandosi, camminando a passo da svelto verso la porta
Quello che sente è così difficile da gestire.
Se Elena è uscita, Violante avanza lentamente, facendo sentire il rumore dei tacchi sul pavimento.
<Che ci fai qui?> dice Davide, provando a non mostrare quanto la sua presenza lo sta influenzando
<Faccio il mio dovere... Sei il padre di mio figlio dopotutto>
<Ti sei ricordata che tuo figlio ha un padre?>
<Esattamente come tu non ricordi di avere un altro figlio >
<Le cose sono diverse e hai scelto il momento sbagliato per avere un confronto>
<No! È il momento giusto Davide! Solo così non scappi... Solitamente lasci i discorsi a metà, ma guardati... Sei fasciato, hai una flebo e non hai abbastanza forze per farlo in questo momento>
<Perché sei venuta? Stavo bene in tua assenza>
Se fosse pinocchio in questo momento, il suo naso sarebbe diventato già lungo.
<Infatti l'ho visto! Non sei mai cambiato sai? Non fai abbastanza per ottenere quello che vuoi nella vita... Ed è per questo che hai perso sempre! Per colpa del tuo arido carattere, hai perso tante opportunità>
<Sei venuta per fare la vittima non è così? Ricorda che nella nostra relazione, la vittima sono io! Ho pagato amaramente la scelta di amarti>
<Tu non hai mai visto abbastanza! Hai visto il neccessario per smettere di combattere... Ti avevo dato un'opportunità, ma dopo che hai rifiutato la gravidanza, ho capito che non mi sono mai sbagliata sul tuo conto>
<Che stai dicendo Violante?> arriccia la fronte
<Sei tu che hai mandato tutto a puttane>
<Ti sei mai chiesto se l'ho voluto per davvero? No vero? Perché neanche per l'anticamera del cervello ti è passata l'idea che ho messo su un teatro per tenerti lontano da me! E non mi sono mai pentita della scelta fatta! Ti sei rivelato l'uomo peggiore della mia esistenza! Povero mio figlio che in tutti questi anni non sono riuscita a convincerlo che suo padre è un uomo senza palle> dice dura, avvicinandosi a lui e guardarlo da vicino.
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Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆
Любовные романыQuando meno te aspetti, nella tua vita tutto cambia e amerai così tanto quel cambiamento, che non potrai farne a meno.
