11- Destinazione Costa Azzurra

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Giunti a destinazione e dopo aver effettuato il check out, si ritrovano tutti all'esterno della struttura a bere caffè che Rob ha preso per tutti al bar.
Azzurra nota Michele seduto alla panchina con il telefono che a quanto pare gli ha catturato attenzione continua visto che continua a pigiare tasti di continuo.

<Ragazzi a me l'attenzione> dice poi Rob, portandosi davanti a tutti che lo guardano immediatamente

Tutti tranne Michele.

Di questo però se n'è accorta solo Azzurra che non smette di tenerlo sott'occhio.

<Allora... Il progetto è questo... Raggiungiamo l'hotel così potete cambiarvi e prendere il neccessario per l'escursione sul gommone... Inoltre, raggiungeremo la meta con un bellissimo autocaravan... Sarà una bella esperienza> guarda tutti che successivamente applaudono

In quel preciso istante Michele mette il telefono in tasca e si alza, portando una sigaretta fra le labbra.

Azzurra lo guarda e quello che percepisce è che in lui qualcosa non va.

<Michele, tu resterai con noi per discutere degli ultimi dettagli del programma. Ad esempio ci aiuterai a scegliere le tappe che faremo con il gommone... Abbiamo un'intera giornata da trascorrere lì sopra, quindi ce ne saranno delle belle> mentre lo dice, Michele gli cenna un "ok" con le dita.

Spegne successivamente la sigaretta che non ha nemmeno terminato di fumare.

Intanto salgono sul pullman che li condurrà in hotel.

Che sta succedendo ai due?

Azzurra e Michele si stanno evitando senza una vera motivazione.

Intanto sono hall per la consegna delle chiavi.
Azzurra guarda Michele.
Michele guarda Azzurra.
Ma nessuno dei due se ne accorge perché si guardano con la coda dell'occhio.

<Perché non stai condividendo la camera con me?> chiede Maria a Michele
È dietro di lui.

<Perché ho intenzione di cambiare partner... Amo cambiare> si gira e le fa l'occhiolino
<Fai così anche nella vita di tutti i giorni? Cambi tutto ogni giorno?> chiedo nervosamente, portando le braccia incrociate al petto
<Scusami qual è il tuo problema?> chiede lui , corrugando la fronte, alzando il sopracciglio
<Che mi stai evitando e vorrei capire perché>
<Non ti sto evitando anche perché non ne ho motivo ma sono libero di fare le mie scelte! E ora devo andare> cammina davanti a lei e mentre sale, si ritrova Azzurra davanti a lui che muove sensualmente quel sedere per salire gli scalini

Michele le fa una panoramica e si gratta la nuca.

<Hai finito di guardare?> dice poi Azzurra, fermandosi e sbattere contro al petto di lui per l'improvvisazione
<Sta attenta> dice lui, ridendo
<Che stai facendo esattamente?> alza il sopracciglio
<Guardavo il mondo da qui sotto>
<Chi ti dà il diritto di farlo?> gli molla un ceffone che fa girare il viso subito dall'altra parte

<Cazzo! Usi sempre le mani?> ora la guarda con mano sulla guancia mentre le stampa una risata fastidiosa
<Le uso per difendermi da quelli come te>
<Intanto "quelli come me" ti eccitano! Ammettilo> le fa l'occhiolino e riprende a salire

Azzurra che non è abituata a finire una conversazione se non è lei a chiuderla, lo segue e passa davanti come un razzo.
<Siamo nella stessa stanza> dice Michele, facendo notare che lei non ha la chiave appunto perché ce l'ha lui
<È uno scherzo?> dice Azzurra, sentendosi ogni cellula fuori posto.

È l'effetto che Michele ha su di lei.
E per quanto cerca di fare passi avanti, successivamente si ritrova a farne qualcuno indietro.

<Ti dispiace?> dice lui, poggiandosi con braccia conserte alla parete
<Pensavo che la condividessi nuovamente con Maria>
<Come ho detto a Maria, amo cambiare>
Questa frase con doppio significato, crea delle domande nella testa di Azzurra.

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora