115 - La finestra - Volume due

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Michele e Azzurra sono appena arrivati a casa.

Per tutto il tempo Michele non ha fatto altro che starsene in silenzio, soffermandosi sempre su quella discussione avuta con sua madre.

Scendono dalla macchina.

<Miky, puoi fermarti un attimo solo?> dice, dopo che lui ha perso a camminare verso il cancello
<Si... Dimmi> si ferma e la guarda
<Lo so che stai male per quello che ti sei detto con tua madre, ma voglio ricordarti che per te ci sono... Sempre> gli accarezza la guancia e si slancia sulle punte per arrivare alla sua guancia e dargli un bacio
<Lo so... Non vorrei risultare pesante, ed è per questo che preferisco starmene in silenzio>
<Non voglio che mi tieni fuori dai tuoi problemi... > dice e ancora una volta sente quella sensazione che qualcuno la stesse osservando

Abbraccia Michele apposta per guardare in giro.

Sembra non esserci nessuno, oltre a qualche cagnolino che cammina per fatti suoi in cerca di cibo.

<Andiamo?> dice lei, staccandosi
<Si... > le prende la mano e camminano insieme verso il cancello.
Nel frattempo Michele prepara la chiave per aprire, lei invece non smette di osservarsi attorno.
<Cosa stai cercando?> dice lui, dopo che se n'è accorto
<Io? Nulla> finge un sorriso
<È solo un gatto> indica il cespuglio
<Si... Infatti mi chiedevo che cavolo era questo fruscio>
<Ho risolto il dubbio> sorride appena

Lui cammina davanti e lei va dietro con braccia conserte, mentre continua a osservare.

<Miky> lo richiama
<Dimmi>
<Stasera non c'è Gioia giusto? Starà con tua madre?>

Michele si ferma e lei lo affianca.

<Si... Bethany ha proposto di dormire con Gioia da mia madre... Prima mi ha scritto dicendo che stavano già andando via. Ha scritto che faranno un "Nonna party"> sorride appena
<Ah! Una cosa molto bella e positiva per Gioia - ricambia il sorriso - con la speranza che non si uccidono le due nonne> conclude ironica, facendolo sorridere ancora
<Non credo sia così stupide... Peggio per loro >
<Quindi non c'è nessuno a casa tua?>riprende il discorso
<No... Nel messaggio mi ha scritto che si fermavano a mangiare al McDonald's e poi sarebbero andate da mia madre>
<E con tuo padre? Chi rimane nella notte?>

Michele apre il portone ed entrano, dritti all'ascensore.

<Le infermiere... Pare che abbiano litigato i miei>risponde lui
<Ma perfetto! A volte ci sono relazioni tanto complicate>
<Quella dei mie sicuramente...> sbuffa ed entrano nell'ascensore
<Senti... Dormiamo Insieme? Che dici? > dice poi lei, poggiata con la schiena alla parete fredda dell'ascensore, che lo guarda attentamente
<Si... Va bene> le sorride
<Sei troppo giù... Lo sento> si avvicina e lo abbraccia, poggiando le labbra alle sue e scambiarsi piccoli baci
<Ti amo> gli sussurra lei
<A chi lo dici> sussurra a sua volta Michele, facendola sorridere.

Quei baci vanno avanti fino a quando non si aprono le porte d'acciaio.

Mano nella mano, entrano nell'appartamento di lui.

................................

<Ordino qualcosa da fuori, va bene per te?> dice lui, togliendosi la giacca
<L'importante non sia pesce>
<Va bene! Facciamo pizza> le sorride e cammina verso la camera da letto

<Mi spoglio... Non sopporto più sta camicia. Improvvisamente mi sembra diventata quella di forza> dice lui mentre è preso a cercare il numero di telefono della pizzeria
<E io vengo così ti guardo> dice maliziosa, seguendolo
<Solo?>
<Ho il ciclo... Quindi si>
<Cazzo> sorride lui, rivolgendole uno sguardo
<Cazzo, cosa?>
<Mi dispiace per te>
<Sei un cazzo di arrogante> gli lancia il piccolo cuscino preso dal letto

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora