81 - Semplicemente fratelli- Volume due

281 42 10
                                        

Gli hanno detto che è uscito dal retro.
Segue la stessa direzione.
Lo vede vicino al muretto, con mani poggiate su, testa bassa , in silenzio.

Chiude gli occhi.

Sa che Stefano per arrivare a farsi una canna è perché doveva sopportare qualcosa di forte.
Sarà anche uno scopatore seriale, ma conosce alcuni dei suoi valori che non cambiano davanti a ciò.

<Stè> lo richiama, dietro
<Vattene Michè>
<Non me ne vado. Ti tocca sopportarmi>
<Che vuoi da me?> sbotta, girandosi di scatto e mettersi a pochi centimetri da lui.
<Voglio che tu parli con me...>
<E di cosa? Della maledetta frase di tuo padre che mi ha detto come se fosse qualcosa di banale o della ragazza per cui stavo aprendo il mio cuore è sposata? Da dove partiamo?>
<Vieni con me... Parliamo tranquilli per favore> gli cenna di seguirlo

Stefano, per qualche ragione lo segue.

Vanno in macchina di Michele.

<Domani torniamo a prendere la tua> gli dice Michele, dopo averlo notato vedere la sua macchina
<Chi se ne frega> risponde Stefano, meccanizzato
<Ora ti porto in un posto e fai come dico>
<Mi vuoi ammazzare?> ride

Una risata comunque che non arriva.
Così spenta.

<Vorrei tanto ammazzarti, ma non voglio passare la mia vita dietro le spalle con un fardello così grande dietro>
<Interessante la teoria... Pensavo perché mi volessi bene>

Ovviamente scherzano.
La loro arma è proprio quella.

<Te ne voglio... Nonostante il pensiero che hai di me> dice Michele, fermo a vedere la strada.
Non gli dedica sguardi.

<Scusa> dice Stefano, riferito a prima
<La canna fa scherzi>
<Anche senza quella merda, tu hai sempre pensato quelle cose di me>
<Non ce l'ho con te Michè... Inizialmente pensavo fossi come lui, perché porca puttana... Hai un atteggiamento molto simile al suo> guarda fuori dal finestrino
<Tipo?>
<Tipo che ti pavoneggi... Porti con te tutta la sicurezza che tuo padre ti ha dato nella crescita... Hai padronanza di te stesso... >
<Fermati... Quindi chi è egocentrico, l'ho riassunto in breve il tuo concetto, vuol dire che siamo bastardi? >
<Non proprio... Ma essendo figlio di Davide Marrone e con le sue caratteristiche, cazzo, ci ho pensato>
<Ti fai un pensiero subito e anche sbagliato se ogni volta fai così con qualcuno>
Intanto gira verso la sua casetta nel verde dove va quando vuole starsene solo.

È in periferia.
Completamente isolata.

<Dove mi porti? Comincio ad avere seri dubbi> dice Stefano, guardando attentamente
<Coglione è la mia piccola dimora... Piccola ma ha tutto quello che serve per rilassarmi>
<Che ci vieni a fare qui? Le grandi scopate?>
<Il cazzo... Non verrei mai qui... Questo posto ora lo sai anche tu... Lo sappiamo in pochi>
<Ah beh certo... C'è il segreto professionale>
<Stè sono cazzi tuoi se lo dici in giro>
<Non dico nulla... Non preoccuparti... Ricordati che non sono nemmeno così tanto lucido>
<Spero tu non faccia più uso di quella merda>
<Invece dovresti provarla anche tu>
<Non scherzare> spegne il motore e apre la portiera
<Scendi avanti> gli dice , chinandosi e chiudere la portiera.

..................................

<Cazzo... Anche la piscina? Una bomba... Mi devi fare il doppione> dice Stefano, ammaliato dal bellissimo posto segreto di Michele
<Non esiste che io ti faccia il doppione... Ti troverei a scopare ogni sera>
<L'idea mi piace... Sono single... Me lo posso permettere>
<Frizzante o liscia?> gli dice intanto, avvicinandosi al frigorifero
<Scherzi? Non hai altro?> ride
<Basta alcolici>
<Muoviti Michè... Passami quella birretta>
<No Stè... Frizzante sia> gli lancia la bottiglietta che Stefano prende al volo
<Fanculo> dice e si siede sulla poltrona con gambe aperte

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora