Non appena rimasto solo, ingerisce il tè lentamente mentre sente le lacrime pungere gli occhi.
"Stai facendo finta di stare bene" sente la sua voce per la prima volta, risuonare nelle orecchieApre e chiude gli occhi per scacciare quei pensieri.
Si alza e si prende la sigaretta.
Va nella sua stanza per andare sul balcone dove può stare in pace con sé stesso.
O quasi.
Visto che c'è Vittoria che lo spia ogni volta che può.Prende il telefono e compone il numero di Azzurra.
Non l'ha sentita per niente.
Questo perché lei ha rispettato il suo volere."Rispondi... Ho voglia di sentirti" pensa nel frattempo
Azzurra non risponde.
Questo perché è impegnata al bar e ha lasciato il telefono sotto al bancone.
-Amo, ti ho chiamata... Dove sei? - le scrive, guardando sempre l'ultimo accesso, sperando di vedere un "online".
Nel frattempo arriva un messaggio di Stefano.
-Frá ti unisci a noi? Stasera siamo al Butterfly
Subito risponde.
-No Stè... Non mi va. Mi raccomando a te
-Stai diventando un vecchio 🙄
-Sono stanco. Devo sentire ancora il mio manager per la sfilata, pensa
-Non insisto 🤷
-Ci sentiamo domani e comportati bene Ste...
-Si papà 😂
-Coglione.
Esce dalla chat ed entra in quella del suo manager.
Gli scrive per sapere gli ulteriori dettagli.
-Ho parlato con Stefano, ovviamente Gabbana , mi ha detto che ti vuole non tra gli inviati ma come ospite speciale. Vuole che sfili uno dei suoi nuovi abiti della collezione .
-Cazzo
Michele sente di non riuscirci in un momento del genere ad essere sotto i riflettori.
-Il cazzo sta per?
-È una cosa di certo bella... Mi fa piacere ma la situazione a casa non è delle migliori
-Ti ho detto più di una volta che devi dividere il lavoro dal privato. Hai altri tre anni per questa carriera, dopodiché, non avrai più queste occasioni
-Posso pensarci?
-Alla sfilata non manca tanto Michè. Ultimamente sto giostrando anche il tuo profilo del tutto. Sei un fantasma
-Lo so ... Ma non è il tuo lavoro questo?
-Non dimenticare che è il mio lavoro ma è anche un tuo interesse. Non posso preoccuparmi di tutto
-Senti chiudiamola qua
-No Michè... Invece dovremmo parlarne
"Vaffanculo" pensa Michele, schiacciando la sigaretta nel posacenere con rabbia
È un momento dove si sente alle strette.
Dove non si sente capito ed è costretto a dare sempre spiegazioni per gisztificarsi.Sente il suo telefono suonare.
Pensava inizialmente si trattasse del suo manager ma in realtà è Azzurra.
Risponde.
<Amo> dice lui, tossendo per schiarirsi la voce
<Amo... Scusa ero impegnata con il bar e non ho visto le chiamate. Tutto bene?> dice lei, seduta sul gradino fuori a fumare la sua sigaretta, tra un pensiero e l'altro
<Domanda di riserva?> dice lui, mentre disegna linee immaginarie sulla coscia rivestita dal pantalone
<Che hai? Perché non mi piace la tua voce?>
<Ho detto a tutto a Gioia... Non so se l'ho fatto in maniera giusta, se ho usato il giusto tatto, ma io non ce la faccio più Azzurra... Troppe situazioni da gestire non mi permettono di agire correttamente... >
<Come gliel'hai detto? Parlami> fa un'altra boccata, con più ansia
<L'ho portata direttamente davanti alla lapide e le ho detto che quella è la casa della sua mamma... Ovviamente ho continuato con la storia del giardino e dei fiori... Intanto ha riconosciuto il luogo perché lo ha visto in un film e ha collegato tutto molto in fretta... L'ho persa dalle mani inizialmente, non è stato facile. È come se ho buttato giù tutte le sue speranze, fregandome... È così che mi sento... Ma non sapevo in che altro modo dirle che Sheila non c'è più... Le ho detto tante bugie in questi anni che non vedevo l'ora di dirle la verità... > sbuffa, passando una mano fra i capelli e sistemarsi sulla poltroncina in vimini, posizionata in vista cielo
<Immagino non sia stato facile... Ma non sentirti in colpa amore... Puoi anche progettare tutto prima per farlo andare in maniera giusta, ma è nella situazione che veniamo travolti dalle vere sensazioni e quindi agiamo d'istinto... Mi dispiace non essere lì... Non posso esserci per voi quando in realtà lo vorrei tanto> spegne la sigaretta a terra, calpestandola sotto la suola della scarpa
<Eppure tu mi dai una forza incredibile anche se siamo così distanti... Quando l'ansia mi attacca, penso a te e va meglio> le dice lui, che fissa le stelle
<Sei così profondo anche quando parli con una persona... Non mi meraviglia che i tuoi testi toccano il cuore>
<La musica... Beh lei è la mia costanza forza di reagire>
<Allora perché non fai uso della musica per arrivare a Gioia? Dov'è ora?>
<È nella sua camera... È distrutta da quando le ho detto tutto e non voglio essere pesante... Le sto dando lo spazio che richiede>
<Prendi Gioia e cantale i tuoi testi... Vedrai quanto le farà piacere sentirti... Solo la tua voce tocca il cuore, devo fidarti di me...>
<Come fai?> le chiede lui, guardando i suoi stessi piedi che non stanno fermi un secondo
<A fare cosa?>
<Mi fai stare bene... Riesci a capirmi senza il bisogno di vedermi>
<Ti conosco... So che ora hai bisogno di tua figlia... Di sentirti finalmente libero da ogni preoccupazione... Per questo ti sto dicendo di integrarla maggiormente nella tua vita... Parlale del tuo lavoro... Della tua musica... Lei si sentirà ancora più vicina a te>
<Amo io non vedo l'ora di parlarle anche di te lo sai questo? Ma ho bisogno di tempo per questo>
<Lo so ... Non c'è bisogno che tu aggiunga altro... Conosco queste situazioni e credimi, ti posso capire più di quanto pensi. Faremo le cose con calma tranquillo>
<Ho dei progetti per noi... Domani ti faccio corrente di tutto va bene? Ne parliamo con calma>
<Va bene... Mi manchi> intanto tutto il tempo Azzurra ha versato lacrime e lui non se n'è accorto
<Anche tu... Tanto> dice con tono basso ma tanto caldo
<Sanguisuga si è fatta sentire?>
<Daniela?>
<Se non hai altre sì, lei> lo fa sorridere subito
<Non si è fatta sentire>
<Fammi sapere se ci sono novità>
<Ovviamente ti faccio sapere, lo sai che non ti nascondo nulla>
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Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆
RomanceQuando meno te aspetti, nella tua vita tutto cambia e amerai così tanto quel cambiamento, che non potrai farne a meno.