Per quanto Azzurra abbia potuto dormire, il suo pensiero è stato rivolto sempre per Michele. Difatti ha passato la notte tra dormire e assicurarsi di lui in qualche modo.
Apre gli occhi quando i raggi del sole che oltrepassano le tende, le arriva dritto sul viso. Si guarda attorno, come a realizzare il tutto.
Sorride al pensiero che Michele è accanto a lei. Che è tutta realtà.
Si gira con il viso verso di lui e passa la mano nella guancia rivestita da barba non troppa folta.
<Buongiorno amore mio> sussurra e fa salire la mano sulla fronte, notando che la temperatura è giusta.
Sorride ancora.
Si è accorta che Michele nella notte si è disfatto della maglia e quindi può notare il suo busto scolpito, che in qualche modo, lo rende ancora più affascinante.
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<Non sei un sogno, eppure io ancora non ci credo> si avvicina e gli lascia un bacio delicatamente sulle labbra carnose
Chiude gli occhi. Porta una mano tra i capelli di lui e resta un po' così.
Pensa a tutto quello che sarà d'ora in poi.
Agli altri ostacoli che dovranno superare.
Poi la vibrazione del cellulare di Michele la invita ad aprire gli occhi.
Si stacca piano da lui e si alza.
Prende il telefono e nota innanzitutto che è davvero tardi.
Sono le nove e un quarto del mattino.
Alle nove doveva essere in ufficio.
<Cazzo> mormora tra sé e sé e nel frattempo, cerca di capire chi è il tizio che lo stava chiamando
"Fabrizio".
Lo rimette sul comodino, lasciando che ci pensi Michele a tutto, e dopo avergli dato un bacio sulla fronte, si reca nel bagno per farsi una doccia rigenerante.
Mentre è presa a coccolarsi tra bolle e acqua calda, canticchia l'ultima canzone di Michele, facendolo risvegliare e sorridere nel letto.
Esce dalla doccia e si avvolge dell'accappatoio, passando a strofinare i capelli e asciugarli, lasciandoli naturali per come sono.
<Non ho un cavolo praticamente> ridacchia ed esce dal bagno, trovandolo con gli occhi aperti <Ah! Sei sveglio? Buongiorno> dice impacciata, avvicinandosi a lui mentre si stringe nell'accappatoio <Mi ha svegliato una ragazza che stava canticchiando una mia canzone> dice lui, alzandosi e rimanere seduto a letto, ancora debole
Si sorridono.
<Scusami se ho rovinato la canzone... Non sono Michele Morrone appunto> dice ironica, cercando il reggiseno da qualche parte, sul pavimento <Sei intonata invece... È stato bello ascoltarti> dice lui, che le riserva lo sguardo per tutto il tempo <Mik... Sei solo di parte> <Questo lo dici tu... E comunque,che stai cercando?> <Reggiseno> ridacchia <Controlla bene... Magari è finito sotto il letto> <Giusto> dice e si abbassa pericolosamente sulle ginocchia per controllare <Eccolo...> esclama, dopo averlo trovato <Lo avevo detto> dice lui che si rialza del tutto dal letto
