Per il corridoio sta camminando una bimba, dai lunghi capelli castani e occhi vispi, che con la sua nascita ha portato luce ove c'era solo buio. Il suo nome è Gioia.
Un nome con tanto di significato dietro, perché è quello che sta portando ogni giorno con la sua presenza.
<Nonna, dov'è papà? È già uscito?> la sua voce sottile irrompe il silenzio che stava padroneggiando quella stanza
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<Gioia, ti sei svegliata tesoro?> risponde sua nonna preoccupata, lasciando tutto per raggiungerla <Si... Ho dormito parecchio nonna. Il mio papà dov'è?>
Perché chiede solo di suo padre? Perché ha solo lui come figura genitoriale. Sua mamma è morta qualche mese dopo la sua nascita ed è per questo che Gioia non ha nessun ricordo di sua madre, se non per via dei racconti che le riservano i suoi cari.
Il suo papà, Michele, ha faticato per accettare la situazione. In qualche modo, ha attribuito a Gioia le colpe per la perdita di Sheila.
Successivamente, il tempo ha cercato di resettare la sua testa altamente confusa,e da lì, ha integrato sua figlia nella sua vita, facendole sentire in qualche modo la sua presenza, anche se non in maniera costante per via del lavoro che ha scelto di intraprendere.
Non per questo la nonna materna, ovvero la madre di Sheila si è trasferita nell'appartamento di Michele a tutti gli effetti,per prendersi cura di sua nipote.
In qualche modo è come avere sua figlia vicino. Gioia ha questo potere su tutti loro.
Ha ereditato così tanto dalla sua mamma, che riesce, anche in parti piccole, a colmare tutti quei cuori affranti.
<Il tuo papà è partito... Ha un evento importante tesoro, ed è per questo che mancherà per qualche giorno. Ma non preoccuparti perché ho in programma tante cose da fare con te... Sempre se ne hai voglia>
Sul viso di Gioia è scomparso immediatamente il sorriso.
<Tesoro che ti succede? Perché quel faccino triste?> le chiede ancora poi la donna
Il suo nome è Bethany.
<Papà non c'è mai... Mi dice sempre che staremo insieme, ma è tutto una bugia. Lui non mi vuole bene> ed eccola che scappa nella stanza in pancia sotto, direttamente sul letto
Il problema è che Gioia più diventa grande e più fa consapevolezza di tante cose. Si rende conto di quanto vorrebbe tanto una mamma. Di quanto vorrebbe l'abbraccio di suo padre ogni tanto.