80 - Errori di percorso - Volume due

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Michele è appena arrivato nel locale, immergendosi tra una folla letteralmente impazzita davanti all'esecuzione fuori luogo di Stefano.

Ha permesso alle ragazze di raggiungerlo sul palcoscenico e farsi riempire lo slip da banconote e perché no; alcune hanno inserito biglietti con i loro recapiti telefonici.

Quello di Stefano è sicuramente un atteggiamento decisamente sopra le righe che non si allinea al rigore morale che circonda la sua professione in assoluto.

Nota in lontananza, il proprietario del locale, bestemmiare al di sotto della passerella.

La risonanza clamorosa delle ragazze al di sotto, stanno creando una vera e propria confusione nel locale.

Michele si immerge tra di loro, prendendosi spinte e gomitate.

<Stefano> urla al di sotto, racchiudendo la voce tra le mani in prossimità della bocca

Stefano continua a ballare.
Muove il bacino sensualmente.
Lentamente.
Le ragazze stanno delirando.
È diventato immediatamente il preferito tra gli spogliarellisti.
<PRENDI QUEL COGLIONE IN QUESTO PRECISO MOMENTO> gli urla per farsi sentire, il proprietario del locale, nervosamente

Michele gli fa cenno di calmarsi gesticolando con le mani.

A quel punto sale e cerca di portarlo via da lì.
Tutte protestano davanti a quel gesto e Stefano solleva le mani, ridendo del successo riscosso.

Michele ha capito che è su di giri e lo tira dal bicipite, risparmiandogli gli ultimi minuti di figuracce di merda.

<Michè... Stai buono> si lamenta intanto che viene strattonato come un bambino sa suo fratello verso il camerino
<Ti prego Stè! Che cazzo hai nella testa stasera?> si ferma e rilascia la presa
<Stavo facendo la danza del cazzo... E non sono sarcastico... Guarda quanto ho guadagnato> ride e sì toglie i soldi dall'interno dello slip, passandoli a Michele, o meglio era quello che voleva fare

Michele li lascia cadere giù, concependo ancora che diavolo è successo a Stefano.

<Che fai? Io te li do e tu li lasci cadere?> scoppia a ridere e Michele si passa la mano dalla fronte fin nei capelli
<I soldi che avevi tra le palle dovrei tenermeli pure? Stè, mi devi spiegare che cazzo è successo e successivamente devi spiegarlo al tuo capo perché è incazzato nero con te! E lo credo porca miseria> dice nervosamente Michele, gestiscolando
<Mi sono fatto... Un po'> dosa con le dita la quantità che ha assunto
<Ti prego... Lascia sti cazzi di soldi e vai a cambiarti che non si può vedere come sei messo>

<Sei geloso?> ridacchia mentre raccoglie i soldi da terra
<Tantissimo... Vai a cambiarti> continua Michele e a quel punto, gli tocca davvero prendere quei soldi anche se l'attimo prima erano negli slip di suo fratello

Ignora la questione e li raccoglie tutti insieme, mentre Stefano nel camerino ha calzato velocemente il pantalone e la camicia che non ha nemmeno bottonato.

Esce dal camerino e allunga la mano verso Michele.

<Tutti tuoi> gli dice e Stefano quando li prende nota essere un bel malloppo
<Il mio cazzo vale così tanto? Per la miseria> dice mentre segue Michele che ha preso a camminare verso l'ufficio del proprietario
<Che cazzo ti sei preso?> si ferma Michele e lo guarda
<Una bella canna e subito dopo un bel bicchiere di Angelo azzurro... Una bomba frà>
<Stefano! Hai capito o no quello che è successo? Ovviamente no, non hai capito un cazzo... Magari lo capirai domani quando tutti parleranno di te...>
<Mi devo preoccupare di chi? Non ho nessuno frà> ride e gli passa davanti, spingendolo scherzosamente sulla spalla

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora