Azzurra ha ben capito che lei per Michele sta cominciando ad essere un qualcosa.
Quel qualcosa che la spaventa ma la rende felice nello stesso tempo.
Sorride quando vede Michele tornare a prendere gli auricolari e metterli all'orecchio.
Si guardano intensamente e quel momento di silenzio sembra così lungo da lasciar Azzurra incantata sul moro.
<Spero ti piaccia> dice lui e la nota così presa da rivolgerle un sorriso
<Il testo l'ho scritto in inglese...> specifica ancora e lei sembra esser uscita da quella bolla dopo quella frase.
Dalla bolla dell'attrazione.
<In Inglese?> dice impacciata
<Esatto> conferma lui impegnato a cercare la base di quella canzone
<Inglese perché?> continua Azzurra con sorriso.
O meglio, sta perdendo la testa.
<Con l'inglese mi sento più a mio agio> dice poi con la sua voce roca
Ha trovato la base.
Guarda Azzurra.
Sempre più affascinata.
<Vai... Non vedo l'ora> dice poi lei, mentre si poggia con i gomiti sulla ringhiera e guarda lui in attesa della sua canzone
Michele chiude gli occhi.
Fa partire la base dopo qualche secondo e si immerge nel suo mondo.
In quel testo che rappresenta lui.
In quel testo dove ha versato un sacco di lacrime.
In quel testo dove si è messo a nudo.
(Fate partire la canzone )
Azzurra non appena sente Michele pronunciare le prime parole, viene evasa da una lunga scia di brividi che le fanno smuovere ogni centimetro di pelle.
<Continui a dirmi che sono libero di andarmene
Ma io sono dipendente da te
È una bugia, è una bugia, è una bugia.> continua lui.
Continua a guardarlo mentre con le mani fa su e giù sulle braccia e pensa quelle parole se abbiamo davvero un senso di verità o se le ha scritte pensando a qualcuno che invece le abbia provate quelle sensazioni.
<Quando non sono qui, tu sei sola.
Riesci a camminare da sola?
Non mentire, non mentire, non mentire> lui continua e quel brivido si espande.
<E penso che dovresti sapere
Che non ti lascerò andare
È come se per un milione di volte
Stessi cantando una ninna nanna
E penso che dovresti sapere
Che non ti lascerò andare
Credevo di essere abbastanza
Ma non voglio dirti addio
E penso che dovresti sapere
Che era difficile da dire> continua Michele e Azzurra si è accorta del tono così diverso di lui,.
Così intenso.
Profondo.
Come se lui avesse difficoltà a cantarle quelle parole.
Inevitabilmente i suoi occhi diventano lucidi mentre lui continua a sprofondare in quel testo, affogando ancora quella rabbia che "qualcuno" ha lasciato dentro lui.
<Ogni minuto che abbiamo passato insieme.
Non importa per te.
È una bugia, è una bugia, è una bugia
Ogni volta che cammini verso la porta.
Io non ti biasimo
Io non ti biasimo> continua Michele, aprendo gli occhi e incatenarli in quelli di lei.
Continua a cantare e far rabbrividire la ragazza dagli occhi cerbiatto.
Dagli occhi lucidi.
Michele chiude gli occhi e prosegue tra quelle righe così dolorose.
Da quel accumulo di lettere che hanno messo a nudo il suo dolore.
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Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆
RomanceQuando meno te aspetti, nella tua vita tutto cambia e amerai così tanto quel cambiamento, che non potrai farne a meno.
