99 - La vita è la somma di tutte le tue scelte - Volume due

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Stefano e Camila, anzi, non Camila ma Crystal.

È giusto chiamarla con il suo vero nome; sono appena usciti dall'ascensore.

Sono arrivati Insieme,ma mantengono un profilo basso.

Non hanno alcuna voglia di far chiacchiericcio sulla loro relazione, anche se Crystal è particolarmente osservata da tutto lo staff che sta già lavorando per l'azienda.

<Prendiamo un caffè prima?> dice lei, prendendo Stefano dal polso che non si era accorto di lei , ferma
<Oh sì... Perché no>

Si dirigono nell'area ristoro e prendono il caffè.

<Stasera parlerò definitamente con Tomas... Non vedendomi arrivare stanotte avrà tirato le sue somme> dice lei mentre sorseggia
<Non devi dare troppe spiegazioni! Digli solo quello che vuoi e di rassegnarsi >
<Ed è proprio quello che dirò... Tu stai bene vero?> gli chiede, un tantino preoccupata

Lo osserva.

Da quando Stefano si è alzato, pare essere silenzioso.

<Si è ok... Sono giorni pesanti questi> prova a giustificarsi così
<O c'è qualcosa che non so?>
<Crystal> sospira, gettando il bicchierino di plastica nel cestino
<Crystal un corno! Che hai? Sei così silenzioso>
<E va bene.> si gratta la fronte, sospirando ancora una volta
<Stasera ho la serata al night> ammette

Ed ecco che c'era qualcosa che lo turbava.

<Davvero ci andrai?>
<Si! La cosa a cui non sono abituato è dare spiegazioni>
<Allora vuol dire che imparerai a farlo! Con me! Ti ho chiaramente detto che non mi va di vederti spogliare davanti alle ragazze! Cos'è che non hai afferrato del concetto?>
<Ho bisogno di farlo... Farlo per me stesso! Per quanto può sembrare esagerato e fuori posto, io ho bisogno di esibirmi... Non chiedermi il perché... Non lo so nemmeno io>
<Cos'è che devi fare per te? Mostrare i tuoi muscoli ed essere elogiato? Per non parlare dei pensieri sconci che farai fare nelle loro teste! A me ci pensi? No Stè?>
<Lo so... Anch'io al tuo posto avrei fatto uguale ma la questione è diversa... Io su quel palco ci sto bene! Non ho nessuna intenzione di rinunciare a quel lavoro! Quindi volevo dirti una cosa... Se mi vuoi, devi prenderti tutto il pacchetto! Stefano è questo... Sarò sbagliato, sarò quello che ti pare ma sono io> scrolla le spalle, prendendo poi a camminare verso la sala riunioni, sentendo improvvisamente delle urla.

Si ferma e capisce che si tratta di suo padre.

Non che sia una novità sentirlo bisticciare con qualcuno.

Quando si avvicina per capire che sta succedendo lì dentro, vede suo padre uscire bruscamente dallo studio.

<Si può sapere perché stavi urlando?> è così che lo ferma
<Non devo spiegazioni a nessuno> risponde Davide , camminando verso la sala riunioni
<Le devi invece, se ti metti ad urlare in azienda>
<Devo sopportare già la tua presenza! Non rendermi la giornata più pesante> dice stufo, entrando nella sala e prendere posto

Stefano, ancora in piedi cerca di capire tale comportamento.

<Io sto cercando ogni maledetto giorno di capirti! Non mi è mai capitata una persona così...> mentre parla, suo padre, stranamente, gli rivolge lo sguardo
<Così?>
<Anafettivo! Ecco cosa sei... Non sai amare! Non riesci a comunicare a parole le tue emozioni! Fuggi sempre! Sembra addirittura avere paura delle effusioni! Ma che problema hai? Mi piacerebbe sapere il perché tu sia così! Se hai una maschera o semplicemente se Davide Marrone è così! > sbraita nervosamente, venendo entrare nel mentre Crystal che prende posto nel suo silenzio

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora