120 - Parole dettate dal cuore

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Elena entra nella stanza, trovando Michele dormire come un angelo.
Immediatamente comincia a piangere.

È ricoperto di fili e respira tramite quel tubo che a vederlo, ti toglie il respiro al solo pensiero di averlo.

Fa piccoli passi verso di lui, piangendo in silenzio.
Le mani tremano.
Il cuore pulsa all'impazzata.

Per la prima volta, ha davvero avuto paura di perdere il suo unico figlio.

Ha capito che è stata una madre assente.

Che è mancata quando lui ha più avuto bisogno di lei.

Del suo affetto.

Delle sue parole come madre, perché la verità è che tutti abbiamo bisogno di una madre.
Come una guida.
Come una donna che con il suo sguardo ti possa calmare.

Lei non c'era per lui, ma Michele non ha mai smesso di volerle bene.
Di esserci per lei.
Per il padre.
Per la famiglia.

È accanto a lui ora e con tanta premura, gli lascia un bacio sulla fronte.

A tratti, sembra avere paura persino a toccarlo.


Gli prende la mano.

<Perdonami figlio mio per tutte quelle volte in cui non ho saputo difenderti e proteggerti

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<Perdonami figlio mio per tutte quelle volte in cui non ho saputo difenderti e proteggerti. . . Non sono stata la madre che meriteresti e scusa se l'ho capito troppo tardi, o forse, proprio quando hai rischiato di perderti. Perdonami per tutte le mie assenze... Per tutte le volte, che volevi solo essere accolto e stretto nelle mie braccia e io non c'ero... Perdonami se non ho mai detto una parola di conforto quando hai passato il tuo momento buio... Perdonami se non sono stata comprensiva e se non sono mai stata una presenza stabile e sana nella tua vita. . . Ma sappi che ti amo più di ogni altra cosa al mondo - sorride fra le lacrime - mi sembra ieri quando ti vestivi con i minuscoli abiti e fingevi di sfilare lungo il tappeto del corridoio... O quando ti mettevi davanti allo specchio e sorridevi davanti alla tua stessa immagine... Eri un bambino fantastico! Già pieno di vita... Di luce... Ma hai nascosto sempre quanto ti sono mancata. Quanto ti mancava avere la madre che tutti gli altri tuoi compagni avevano... Ma prometto che farò il possibile per rimediare ai miei sbagli e tu mi darai un'altra possibilità... Tutti ne meritiamo una> bacia la mano di Michele, sentendola per la prima volta non sfuggente. È lì, stretta nella sua, facendosi sentire in qualche modo.

Elena posa la fronte su e si raccoglie nel silenzio, ma interiormente, ha già cominciato a pregare il Dio affinché aiutasse Michele a superare tutto non aprirà gli occhi.

Continuano così, facendo i turni per vederlo dopo l'operazione.

Azzurra ha concesso a Stefano ad entrare subito dopo Elena viste le sue condizioni di salute.

Ha subito un intervento da poco .

È già apprezzabile che sia lì, con tutti loro a dare sostegno a suo fratello.

Uɴʙʀɪᴅʟᴇᴅ Pᴀssɪᴏɴ (Hande E Michele) 1 𝒆 2 𝑽𝒐𝒍𝒖𝒎𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora